Bene, ormai Sergio Mattarella è il nuovo Presidente della nazione Italia. A qualunque bandiera politica si appartenga, e per un futuro politico disteso e aperto a tutti, gli si dovrebbe augurare - come ha fatto in primis il premier Renzi - buon lavoro. Sicuramente il nuovo inquilino del Quirinale dovrà probabilmente cambiare le sue abitudini, le sue priorità etc. Tutto vero, ma, a quel 'posto' mirava (al di là dei politici di mestiere), anche un altro più o meno conscio manipolo di italiani. Il gruppetto è costituito da cittadini, di solito, un po' speciali; vuoi per la professione, vuoi per il valore assegnato ad essi dalla gente comune.

Sono individui che spesso si affacciano dalla finestra della tv di casa o dalla radio in mezzo al traffico. A volte, addirittura, possono anche sembrare vecchi conoscenti e, se non si sta abbastanza sul chi vive, si potrebbe anche tentare, pericolosamente… di discutere con loro.

In testa brilla Claudio Sabelli Fioretti. Giornalista, editorialista di Io donna. Il nostro non riuscito neo Presidente dell'italico stivale, conduce, dal quasi lontano 2009, Un giorno da pecora con Giorgio Lauro. Un giorno da pecora, come è noto, ospita spesso politici. Proprio in questo contenitore radiofonico - dove Giorgio Lauro lo appella scherzosamente 'anziano' - Sabelli Fioretti si è inventato la frase "Oh Matteo!", la presentazione quotidiana che segue alla sigla condita con i 'bee' pecorini.

Il Matteo ironicamente citato, va da se, è Renzi. Vale la pena ricordare la magnifica Fratelli d'Italia rinnovata nello spirito e nel testo, infarcito col nome di Sabelli Fioretti e, durante le elezioni, mandata in onda con elegante disinvoltura.

Poi c'è Sabrina Ferilli. L'attrice è famosa per i cinepanettoni, per aver condotto Sanremo, per aver interpretato delle buone commedie come Ferie d'agosto; di Garinei e Giovannini ha fatto, in teatro, Rugantino.

Ha lavorato anche in numerose fiction per la tv. Anche se la sua 'candidatura' alla Presidenza più onorevole della politica italiana sembra una forzatura, tutto sommato così non è. Infatti il suo background passato e recente porta tracce evidenti di un interesse alla vita politica. Da una parte non bisogna dimenticare che suo padre era un dirigente del Partito Comunista Italiano; sicuramente è un gesto controverso, ma nel 2001 lo show fatto al Circo Massimo, è avvenuto all'interno di un contenitore organizzato - per ciò che concerne l'aspetto artistico - dal suo amico Antonello Venditti, un cantautore da sempre simpatizzante per la sinistra.

Così, nel 2005, si adopera per sostenere il referendum per la fecondazione assistita insieme a Katia Belillo, deputata dei Comunisi italiani. Forse ha fatto più la Ferilli, quindi, di tante parlamentari modello 'Razzi'.

Giancarlo Magalli ha preso col suo solito sorriso disarmante - quello impastato di ironia e "mi accontento di fare questo perché non mi fate fare di più" - i voti che lo segnalavano come ascendente allo scranno presidenziale. D'altra parte, scherzo o meno, non è poi male per uno che ha iniziato sostituendo la Carrà malata alla conta dei fagioli di vetusta memoria.

Altri nomi sono, Ezio Greggio, un Maurizio Giletti (intendevano Massimo?), Antonio Razzi (…va bene, è un politico: un politico?), G.

Riva (forse il calciatore), Mauro Morelli di Sel (sconosciuto ai più), il catanese Antonello Zitelli e, infine, Francesco Totti: la Boldrini, candidamente e non associando il nome alla celebrità del calcio, ha semplicemente commentato "Non ha l'età, annullato".