A più riprese viene detto di no al concorso per abilitati di prossima attuazione. Molti docenti abilitati esprimono tutto il loro dissenso affermando che è perfettamente inutile studiare per questo concorso dopo aver speso anni nell'insegnamento e soldi per abilitazioni di fatto inservibili. A Orizzonte Scuola perviene una lettera in cui si spiegano i motivi per cui questo concorso non debba essere fatto.

Con l'occasione NOI SCUOLA, in collaborazione con altri coordinamenti toscani dei precari quali il CDP, dà appuntamento a Via Mannelli a Firenze per giovedì alle 11,00, sotto la sede dell'USR.

Il rispetto pieno dell'art. 97 della Costituzione

Nella lettera inoltrata alla redazione di Os si scrive che il governo applica l'art.97 della Costituzione solamente per la parte in cui si dice che si entra di ruolo solo con un concorso per esami, ignorando apertamente che esiste una eccezione di un concorso per soli titoli come applicato nel caso del personale Ata della scuola. Inoltre molti fanno finta di dimenticare che il 17 maggio ci sarà una importante pronuncia da parte della Corte Costituzionale sui contratti a termine che si attende da 4 anni.

Se la sentenza dicesse che si deve procedere alla stabilizzazione, studiare per questo concorso sarà stato completamente inutile.

Tutto fumo negli occhi

Viene spiegato inoltre come questo concorso docenti sia solo una presa in giro colossale parlando dell'assurdo criterio di volerlo bandire senza conoscere l'esatta disponibilità di posti. È noto come infatti la mobilità prevista dalle legge 107 andrà ad alterare i numeri delle cattedre che resteranno a disposizione per le immissioni in ruolo. Oltre a questo andrà verificata l'effettiva disponibilità di risorse di bilancio per procedere alle immissioni dalle graduatorie di merito che resteranno in vigore per tre anni. Se mancassero ci si ritroverebbe con un pugno di mosche in mano come, ad esempio, i docenti delle GM infanzia del 2012 che aspettano ancora il progetto 0-6. Per non tacere della discutibile riforma delle cdc criticata anche dal Cds per il fatto che non tutela le vecchie abilitazioni.