Vorrei ma non posso, recita la canzone di J-Ax e Fedez che sarà probabilmente il tormentone dell’estate 2016, ma non per Siracusa. Perché a Siracusase a voler le cose sono le persone giuste, il volere si trasforma in potere in un batter d’occhi e lo dimostra il fresco primato raggiunto: essere il comune italiano con il maggior numero d’inchieste in corso, ben 12 per un totale di 70 indagati.Oltre al frastuono di queste inchieste giudiziarie nelle prossime settimane la colonna sonora che ci accompagnerà tra una granita e un mojito al sole del lungomare ci saranno anche i consueti coridi approvazioni edi critiche.

L’opera in questione, che è ormai pronta, è stata realizzata da un privato a fronte di un investimento di circa 100mila euro e comprende le spese per la realizzazione della piattaforma e delle strutture di legno che ospiteranno il bar annesso. Il tutto resterà montato, anche per i prossimi anni e fino al 2020 nei mesi che vanno da maggio a ottobre.Tra i principali oppositori dell’opera troviamo l'avvocatoCorrado V. Giuliano.

Giuliano,insospettito dalla imponenza delle dimensioni del solarium, ha fatto richiesta di accesso agli atti di autorizzazione edilizia, nulla osta paesaggistico e concessione demaniale. Secondo Giuliano si tratta di «Una invasione, un assalto per le dimensioni sproporzionate che snaturano il centro storico».

La richiesta di documentazione non ha ancora ricevuto risposta, nonostante l’impegno verso la trasparenza messo in campo dall’avvocato che ha addirittura presentato la richiesta due volte, per cercare di ottenere queste informazioni in tempi rapidi o comunque prima dei 30 giorni previsti.

“Il problema forse non è chiaro, non è se bello o se è brutto – ha spiegato in una nota l’avvocato Giuliano - il dramma è l'assenza di controllo delle Istituzioni, la incapacità di dire 'no' in quel sito della Città.

Un luogo che ... Deve essere lasciato alla propria bellezza. Per un centro storico che si sta assai velocemente logorando e corre verso una Walt Disney per turisti mordi e fuggi, dove tutto è divenuto un grande spazio da occupare consumare godere senza rispetto per sette mesi l'anno fino al 2020. Un 'bel' solarium come quello doveva essere diversamente indirizzato – ha concluso Giuliano -vi sono leggi, regolamenti, indirizzi nazionali ed internazionali che certamente non possiamo dolerci che il privato non sappia, gravissimo ed omissivo invece è che non lo sappia il Soprintendente ai beni culturali, il Capitano di Porto, l'Assessore Regionale, il Sindaco e l'assessore al Centro Storico, i dirigenti preposti alle funzioni nodali del governo del centro storico di Ortigia che peraltro tutti noi privati paghiamo per garantirci”.

Ammetto che anche io che sono prevalentemente favorevole alla installazione di nuovi solarium in città e che in un primo momento avevo accolto positivamente la notizia, ho cominciato a ricredermi una volta vista l’opera completa. Nonostante gli arredi ricercati con quel tocco vacanziero in stile Ibiza, resto poco convinto dell’impatto visivo finale, specialmente i casotti della struttura bar sono eccessivamente ingombranti e sicuramente disturbano il naturale godimento del panorama. Soprattutto se si considera l’importanza e la centralità del luogo in questione avrei apprezzato un maggiore impegno e cura nella progettazione.

E considerato anche l’andazzo generale che ha assunto l’amministrazione comunale nelle modalità di gestione della cosa pubblica e considerato anche il dato sulle inchieste da guinness dei primati, comincio a prevedere che sulla vicenda solarium alla Villetta della Marina ne scopriremo, sentiremo e leggeremo delle belle. Nel frattempo a Siracusa,nonostante il caldo in aumento e l’estate alle porte, in molti cominciano a temere di finire al fresco.