Silvi Berlusconi compie 80 anni. L’occasione un po’ per tutti di dire la propria su un personaggio che, sia per i sostenitori che per i detrattori, è stato, e lo è ancora, un vero protagonista della vita del nostro paese. Tutti oggi, giornali e tv, hanno ricordato i successi come imprenditore, proprio nel campo televisivo, e i meriti sportivi alla guida del suo Milan. Mi piacerebbe, però, soffermarmi di più sull’aspetto politico.
Silvio Berlusconi sapeva stare davanti ad una telecamera
Inutile dire che Silvio Berlusconi abbia innovato il modo di far politica.
Lui, sicuramente un grande comunicatore riconosciuto come tale da tutti, ha stravolto proprio con la comunicazione il modo di far politica. Nel 1994, anno del suo ingresso in politica, sconfisse il Pds di Achille Occhetto, la famosa “gioiosa macchina da guerra”, grazie proprio ad un nuovo modo di comunicare, di utilizzare le televisioni, ma soprattutto di stare davanti ad una telecamera. Gli altri non erano capaci o, comunque, erano meno capaci di lui. In pochi mesi, riuscì a mettere insieme una coalizione vincente di centrodestra formata, oltre che da Forza Italia, dalla Lega Nord di Umberto Bossi e dall’Msi guidato da Gianfranco Fini. Impensabile fino a qualche mese prima.
Con Silvio Berlusconi iniziò l'era del berlusconismo e dell'antiberlusconismo
Iniziò così l’era del cosiddetto berlusconismo cui si contrapponeva un fortissimo antiberlusconismo. Nel bene o nel male, Berlusconi è stato il centro della vita politica italiana per tantissimo tempo. In oltre vent’anni di politica, costellata di successi e sconfitte, Berlusconi è stato sia capo del governo che e capo dell’opposizione, capace di far sognare i suoi sostenitori quanto di far venire gli incubi a suoi detrattori.
Oggi, sicuramente ancora protagonista, non è più il perno della vita politica italiana. In questo è stato forse sostituito da un altro grande comunicatore, Matteo Renzi, e il berlusconismo si è trasformato in renzismo come l’antiberlusconismo in antirenzismo. Insomma, pare che la storia possa ripetersi, almeno quella politica. Innegabile, comunque la si pensi, che già oggi Silvio Berlusconi rappresenti un pezzo di storia d’Italia. Per questo, ci associamo a quanti gli stanno augurando buon compleanno.