Che l'Italia si trovi da tempo in uno stato di sudditanza militare, economica e culturale agli Stati Uniti non è una novità. Ma questa volta il colmo è stato raggiunto: il governo ha stabilito contratti con aziende private per far lavorare gratis gli studenti, in momenti che vengono sottratti a quelli dell'istruzione scolastica, e anche se ufficialmente la cosa è per indirizzare gli studenti al mondo del lavoro, di fatto si tratta di una sorta di sfruttamento, perché già è deprimente dover faticare senza nemmeno avere una retribuzione, ed inoltre si perdono momenti dedicati all'istruzione; e nelle ore in cui si torna a scuola, si riuscirà a seguire attentamente la lezione?
Verrebbe proprio da dire di no, perché se ci si è stancati a fare apprendistati lavorativi, risulterà più difficile prestare attenzione durante le lezioni. E poi, soprattutto, tra le aziende con cui sono stati firmati questi contratti di alternanza scuola-lavoro ci sta niente meno che McDonald's! In pratica, gli studenti dovranno andare a fare tirocini al McDonald da sostituire alle ore di istruzione!
Come il governo fa gli interessi delle multinazionali
Questo dimostra che il governo ci sta rendendo sempre più dipendenti dalle multinazionali, e oltretutto è aberrante che si indirizzino i giovani verso un'azienda che vende cibo di pessima qualità e che inoltre si è macchiata di numerosi crimini sociali (i dipendenti vengono spesso sottopagati e sottoposti a ritmi stressanti) ed ambientali (vaste aree dell'Amazzonia vengono deforestate per fare spazio alle monocolture della soia da destinare ai mangimi del bestiame d'allevamento, ed inoltre gli animali vengono allevati in spazi angusti e spesso bombardati di antibiotici).
Un governo che tuteli i propri cittadini dovrebbe invece promuovere anche la corretta alimentazione, che prediliga prodotti locali, freschi e stagionali, e che riduca drasticamente i consumi carnei; e sul piano economico un governo rispettabile dovrebbe preoccuparsi di tutelare le aziende nazionali, non favorire le multinazionali straniere.
Attacco alla cultura
Questa mossa del governo si configura dunque come un doppio attacco alla cultura: alla cultura intellettuale, perché vengono sottratte ore all'istruzione, e a quella gastronomica, perché in un paese come l'Italia ricco di tradizioni culinarie vengono proposti modelli alimentari malsani importati da oltreoceano; più in generale si tratta, al pari delle altre forme di lavoro gratuito proposte, di un attentato alla dignità umana, di un regresso rispetto alle conquiste sociali che abbiamo fatto. Le persone vengono ridotte a nuovi schiavi e nuovi ignoranti.