Il Terremoto fa paura, danni, feriti e soprattutto vittime. Forse è la calamità naturale che più incute timore a causa della sua poca conoscenza, della sua imprevedibilità. Nonostante tutto questo, però, c'è sempre chi riesce a ricavare da queste tragedie un proprio tornaconto. E' il caso degli sciacalli. Dal terremoto del 2009 con epicentro a L'Aquila fino a quello di questa mattina alle 7:41 aNorcia siamo tristi spettatori, più o meno consapevolmente, di personaggi dalla dubbia moralità a caccia dello scoop dell'anno o che più semplicemente danno luogo a fuorvianti ipotesicomplottistiche.
Andiamo ad analizzarle nello specifico facendo riferimento a casi specifici.
Sciacallaggio mediatico
La prima abitudine assolutamente da condannare è quella degli organi di informazione in merito alla magnitudo del terremoto. Sistematicamente, nelle prime battute post sisma, i media aumentano la magnitudo di almeno 0.5 punti. Clamoroso il caso di questa mattina in cui siamo passati da una magnitudo 7.1 ad una 6.1 per poi ufficializzarla a 6.5, mentre dall'America, l'USGS, ha da subito ufficializzato una magnitudo da 6.6 con epicentro a Norcia e ipocentro a 10km sotto la superficie. Uno Sciacallaggio mediatico per creare allarmismo e aumentare audience di cui l'INGV, l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, non è esente da ogni colpa.
Si è palesato un pressappochismo preoccupante. Un secondo mal costume è quello relativo allapubblicazione di bufale.
Le bufale sul terremoto
La prima e quella che più fa scalpore è il video pubblicato dalla Rai, la televisione pubblica italiana. Si è dato per buono un video che in realtà era un fake (falso). La scossa vista da una telecamera fissa all'interno di un appartamento di Ussita, mentre registrava il crollo del solaio.
Peccato però che nel video si vedeva chiaramente che nessun mobile, ne tanto meno il lampadario, si muovevano minimamente. Con molta probabilità l'effetto è stato creato ad hoc tramite un'applicazione.
La seconda bufala è inerente ai falsi daticirca lamagnitudo dei terremoti per poter non pagare gli eventuali danni alle popolazioni colpite dal sisma.
Va bene che qualcuno possa pensare a ipotesi di complotto quando si parla di Governo e di Mario Monti, ma arrivare ad una viralità del genere ce ne passa. Tutti i commenti di questa terribile mattinata sono stati sulla magnitudo del terremoto. "Questa volta cosa diranno?" "Non preoccupatevi, anche questa volta faranno sconti" "Cosa dice l'INGV sulla magnitudo di questo terremoto? Scommettiamo che anche questa volta diranno che è di 6.0 per poter non pagare i cittadini?". Tutti i post e i commenti erano su questa falsa riga. La polemica era nata mercoledì a seguito delle due forti scosse di 5.4 e 5.9, che in un primo momento erano state valutate con un'intensità superiore.
La bufala prende spunto da una verità, ossia quella che i danni verranno risarciti in base all'intensità del terremoto.
Il problema, però, è che non viene calcolata la magnitudo della scala Richter, bensì quella Mercalli, che prende in considerazione diversi valori oltre all'intensità, prime fra tutte quella della zona della sua propagazione e dei reali danni causati alle abitazioni. La conclusione è quella di stare attenti alle bufale. In questi momenti è importante stare vicini a queste popolazioni così tanto colpite dal dramma. Le bufale finiranno, i riflettori si spegneranno, ma rimarrannogli sfollati e interi paesi da ricostruire. Pensiamo concretamente a loro.