Alzi la mano chi non conosceToni Negri. Anche stavolta, intervistato sul Nobel a Bob Dylan-che si nasconde o forse ha i suoi piani di marketing su questo evento - la butta in politica. Niente di nuovo sotto il sole, poiché è ormai una consuetudine del filosofo veneto fare riferimento aquella politica che l'ha reso celebre, in particolare dal 1968 al 1977.
In un'intervista rilasciata ad una nota testata giornalistica online, osserva: "È un bel colpo politico, da leggersi anche contro Trump. L'Accademia di Stoccolma, malgrado il suo accademismo estremo, dà dimostrazione di intelligenza, dimostra di poter essere...'like a rolling stone', ecco".
L'Accademia non accademica del Nobel
Ora, a parte la battuta sul "like a rolling stone", che sa davvero di muffa anni '60 trascorsi nei movimenti di piazza, il punto è che non si capisce proprio dove si possa ancora reperire l'accademismo estremo dell'Accademia del Nobel. Anche il riconoscimento a Dario Fo, assai discusso al tempo della consegna, tutto era tranne che accademico.
Non vogliamo passare al vaglio i Nobel alla Letteratura degli ultimi dieci anni; basta richiamare l'ultimo, nel 2015, conferito alla scrittrice e giornalista bielorussa Svetlana Alexievich, con la seguente motivazione: "per i suoi scritti polifonici, un monumento alla sofferenza e al coraggio nel nostro tempo". Niente di accademico ma molto di discutibile rispetto al livello di altri Nobel di decenni fa, questo sì.
Ma si tratta di altro, allora, non di "accademismo estremo", anzi, forse del contrario.
Omologazione, un film già visto
Bob Dylan, peraltro datosi alla macchia, visto che il cantautore di Duluth non risponde all'accademia svedeseche gli ha assegnato il premio Nobel, è più di un riconoscimento ideologicamente schierato contro Trump, come pretenderebbe Negri, segno come di questi tempi il pop sia diventato l'unico linguaggio.
Pasolini aveva descritto l'omologazione già al tempo di Toni Negri; quest'ultimo la legittima ancora una volta e dimostra di non saper leggere la realtà, se non attraverso le lenti grigie e spesse dell'ideologia. Un film già visto. E dire cheAntonio Negri fu un giovane dedito all'accademismo estremo, con la sua cattedra di Dottrina dello Stato all'Università di Padova.