Cosa faranno ora i media USA, i sondaggisti, dopo il loro più grande endorsement mediatico in favore un candidato sonoramente perdente? Cercheranno un TrumpGate? Lo troveranno in rapporti con sorella americana minorenne di Ruby? Spieranno telefonate mentre dice della propria rivale una espressione politically incorrect, tipo che è una Cul...a Inch...le? Cercheranno la parola sbagliata per celebrarne l’inesperienza? Film visti in Italia quando la Lega prima, e 5 Stelle poi si affacciarono al Parlamento. Furono derisi alla costante ricerca di delegittimare l’avversario.

Con questa strategia avversa, ora i 5 Stelle sono in testa ai sondaggi.

Quale competenza aveva Reagan, attore western, Schwarzenegger, attore della violenza grossolana? Entrambi si sono comportati al di sopra delle aspettative. La sete popolare di persone normali al potere ha prevalso sui professionisti ammanicati ai network di potere, oramai tossico.

Mercati giu? ...Popolo su!

I mercati finanziari stanno reagendo negativamente? Buon segno, forse poteri finanziari temono l’incrinarsi del loro potere sulla politica, ove quest’ultima è relegata, consapevolmente o meno, ad essere il loro sistema operativo attuativo. La politica non esiste più, esistono incapaci in mano a burattinai finanziari. La Clinton ha impersonificato la finanza delle speculazioni globali, e non della finanza buona che finanzia il mondo della economia che lavora.

Conseguenza sono redditi diminuiti portando molti americani alla povertà, a dispetto di sbandierate statistiche di ripresa. Film replicato, con sottotitoli in italiano, in Italia.

Gli americani non hanno più riconosciuto quel tipo di Stato. Non vogliono la globalizzazione che svuota l’economia nazionale, e dicono che proteggere la propria nazione non è ristrettezza visionaria, ma sopravvivenza.

Una sinistra americana, ma direi mondiale, che saltella con logoro sentimentalismo su di un alfabeto fuori dalla realtà, e non sa trovarne uno nuovo. La Clinton è riuscita a perdere nell’Illinois, stato suo di nascita e di Obama, come pure intorno tutti gli stati si sono tinti di rosso Trump. Sfrattata dalla sua Chicago, la Leopolda dei dem USA.

...un matrimonio che non s’ha da fare

Cosa farà ora Renzino che perde la Lucia Obamica Americana. Andrà ancora in USA? Stringerà la mano a Trump? Quale frase retorica di pseudo sentimentalismo d’accatto e da ultimativo coniglio dal cilindro tirerà fuori? Chi crederà a quella frase?

Stop ai riti voodoo di spilli sulla bambolina matrioska russa

La sinistra italiana ha vissuto nella demonizzazione di Berlusconi, gli USA sulla logora contrapposizione alla Russia, anche se la Russia tende la mano. Questa atteggiamento ingrassa solo i costruttori di armi. La Clinton ha impaurito con la frase: "Affidereste la valigetta di attivazione delle armi nucleari a quest’uomo?" Ebbene l’unico problema valigetta rimane il suo, tolte le chiavi, dovrà riporre tutta la lingerie sudata di una lunga campagna elettorale, andare a casa, e fare il bucato.

Trump stringerà la mano a Putin, ed il problema valigetta svanisce. Vedremo la Nato collassare, col beneficio economico delle nazioni partecipanti. Struttura fuori dai tempi, voragine di soldi. Se Trump avesse potuto farlo prima, avrebbe evitato la chiusura a 100 aziende food italiane che non esportano più in Russia. Ma di questo Renzi, a cena con Obama, non ha parlato. Il suo ego da aspirante statista ci è costato sangue economico, e fisico dei suicidi.

Avremo una TRUMPet o un Trompe-l'oeil? Vedremo.