Allarme difesa in casa Real Madrid: nelle ultime dieci gare ufficiali la squadra di Zinedine Zidane ha subito quattordici reti, provocando notevoli rallentamenti nel cammino stagionale della Merengues. Il disastroso pareggio contro il Legia Varsavia in Champions League ha fatto registrare le ennesime lacune difensive dovute non solo dall'assenza di alcuni giocatori importanti ma anche dalle scelte del tecnico francese. In Polonia, il Real Madrid era chiamato alla vittoria per mantenere il passo del Borussia Dortmund che al momento detiene la prima posizione nel Gruppo F con due punti di vantaggio proprio su Cristiano Ronaldo e compagni.

La partita sembrava essersi messa bene grazie alle marcature di Bale e Benzema nei primi trentacinque minuti di gara, poi è cominciato l'incubo: all'83' i padroni di casa del Legia si sono portati in vantaggio dopo aver messo a segno una clamorosa rimonta. Il sogno polacco viene infranto grazie al gol del pareggio dell'ex interista Kovacic che tuttavia non ha evitato alla sua squadra di lasciar il campo con l'amaro in bocca.

Le cause della crisi difensiva

A pesare sulla passività della difesa nelle ultime dieci partite tra Liga e Champions League sono stati, prima di tutto, gli infortuni di giocatori chiave a centrocampo come Casemiro e Modric, costringendo spesso Zidane a reinventarsi la medianacon Isco, James Rodriguez, Kovacic e Vazquez, giocatori con chiare propensioni offensive riadattati nel ruolo di mezz'ali per mancanza di mediani puri da utilizzare nelle emergenze.

Il blocco del mercato non ha di certo favorito una possibile risoluzione del problema, anche se non vanno dimenticate le clamorose cessioni negli anni passati che hanno visto la partenza di un giocatore completo come Di Maria e gli addii di maestri come Xabi Alonso e Khedira.Le disattenzioni del reparto arretrato sono state comunque numerose e spesso hanno vanificato gli sforzi dell'attacco, sempre prolifico con il tridente BBC.

Sergio Ramos e Pepesembranosolo l'ombra di quel solido muro che l'anno scorso giocò un ruolo fondamentale per la vittoria dell'undicesima Champions e come se non bastasse, ieri sera Zidane ha dovuto fare a meno di entrambi, fermi per infortunio. Il giovane Varane sembra ancora lontano dalla maturazione che dovrebbe consacrarlo come futuro leader del quartetto difensivo.

Inoltre, pesano come un macigno le continue assenze di Marcelo e la discontinuità di Coentrao, di certo terzini molto più attenti di Danilo.

Il cammino stagionale

Le imbarazzanti prestazioni della difesa madrilena hanno comportato seri rallentamenti in campionato, dove il Real detiene il primo posto stentando non poco ad ogni partita. Decisivi i tre pareggi consecutivi tra settembre e ottobre che hanno consentito alle concorrenti di tenere il passo delle Merengues.Il cammino in Europa non è a rischio ma terminare il girone al secondo posto potrebbe provocare non pochi malumori tra i corridoi del Bernabeu. Il Real Madrid dovrà ottenere due vittorie nelle prossime gare e battere il Borussia Dortmund.

La reazione della stampa iberica

“Marca” e il “Mundo Deportivo” non hanno preso bene l'esito della gara di ieri. Sul tavolo degli imputati, lo strano 4-2-4 schierato da Zidane con Morata insieme Benzema in attacco, Kovacic al fianco di Kroos e il lancio nella mischia di Nacho e Coentrao, poco utilizzati finora. Per il prosieguo della stagione, se i Blancos puntano al massimo risultato, bisognerà lavorare molto sui limiti della squadra.