La recente introduzione negli studi legali italiani dei cosiddetti codici di comportamento, ha riportato in auge la discussione sulla reale validità del Codice deontologico. A tal fine, numerosi studi professionali, hanno affiancato a quest'ultimo il più innovativo codice di comportamento, frutto di decisioni interne. L'idea da emulare proviene dal mondo anglosassone. L'assunto principale consiste nella scelta discrezionale di regolare o meno tramite norme scritte i comportamenti che il professionista deve tenere in ogni settore della sua attività.

Il richiamo è rivolto, senza ombra di dubbio, ai rapporti collaborativi con i terzi, con le società e con gli enti intesi in senso generale. Le enunciazioni di un tale codice, non si risolvono in mere direttive di stile, in quanto sono parimenti sanzionate in caso di inosservanza al pari delle violazioni del codice deontologico. Coloro che hanno adottato anche tale modello, affermano di riportare l'attività professionale nell'alveo di una maggiore trasparenza dei principi di onestà, di rispetto, di impegno e di collaborazione. Per costoro, il Codice di comportamento, aiuta a migliorare l'immagine dello studio ispirando ulteriore fiducia nei clienti.

Tesi opposta: il codice deontologico non necessita di doppioni

Secondo l'opinione di segno opposto di tanti altri avvocati, il codice deontologico svolge già una funzione abbastanza chiara ed efficace che in quanto tale non necessita di essere affiancata da un codice doppione. I principi etici di indiscussa portata nelle relazioni tra colleghi, con i clienti e con il giudice sono già analiticamente descritti dal codice deontologico.

È proprio all'interno di quest'ultimo che si evince che l'attività professionale deve tendere al rispetto reciproco, alla correttezza e alla tutela della riservatezza. Il codice di comportamento è frutto di una decisione interna delle linee guida di ogni studio legale e può essere considerato come una estrinsecazione più accentuata del concetto di garanzia che ogni studio persegue, a prescindere dal mettere nero su bianco ogni singolo comportamento del libero professionista.