La vicenda dell'hotel rigopiano, come tutte le tragedie che avvengono nel nostro paese, apre lo spazio ai sensazionalismi, alla Tv del dolore e infine alle polemiche strumentalizzate che non servono a niente, e che non aiutano certo a risolvere i drammi. Anche nel caso della valanga che ha travolto l'Hotel rigopiano, una volta superato il dolore iniziale per mezzo delle immagini terribili, non è mancato spazio alle solite polemiche dell'ultimo secondo. Soccorsi in ritardo, richiesta di aiuto ignorata e altre illazioni, senza prima cercare di comprendere quali ragioni si celano dietro a determinate scelte.

Non è possibile immaginare nemmeno lontanamente che chi ha preso in carico la richiesta di aiuto da parte degli ospiti per lasciare l'albergo, abbia intenzionalmente ignorato l'SOS. Evidentemente ci sono stati degli impedimenti che non hanno permesso l'immediato invio dei mezzi spazzaneve, vuoi tempi burocratici, difficoltà logistiche e idoneità dei mezzi, senza poi tenere conto che vi era già precedentemente una situazione di emergenza. Il terremoto aveva isolato diverse persone nei paesi satelliti ai diversi comuni, e molti mezzi erano impegnati nel recupero di queste persone. Vedere che i soccorritori all'Hotel Rigopiano hanno lottato ininterrottamente per oltre 40 ore contro il tempo e contro metri cubi di neve, arrivando a salvare delle vite quando oramai non ci credeva più nessuno, oscura fortunatamente la coperta di polemiche che aveva avvolto la vicenda.

Quanto si sta vedendo, mostra il vero lato del cuore e dell'orgoglio italiano, il bene per il prossimo.

Hotel Rigopiano: gli angeli della notte

I primi a giungere all'Hotel Rigopiano sono stati i soccorritori che, senza avere idea del percorso che stavano facendo, e coscienti che i rischi per la vita erano elevati, hanno messo gli sci ai piedi e si sono lanciati ove nessun altro mezzo poteva arrivare.

Angeli della notte tutti coloro che da due giorni non perdono un secondo e lavorano a mani nude sulla neve, perché qualsiasi mezzo meccanico potrebbe generare altri crolli che potrebbero compromettere la salute di chi è ancora in vita. Un impegno memorabile che mostra la vera faccia di tutta questa storia, immagini di gioia e di applausi ad ogni vita estratta, e non le solite polemiche facili di chi giudica senza sapere, e soprattutto senza fare alcunché.

La speranza non ha abbandonato l'Hotel Rigopiano

Seppure l'Hotel Rigopiano è distrutto e finito sotto una valanga di neve gigantesca, la speranza non ha mai abbandonato questo luogo. Quando oramai il tempo sembrava essere finito per coloro che erano sepolti sotto la neve, i soccorritori hanno continuato a scavare senza voler accettare l'idea che fosse finita, e hanno avuto ragione. A oggi, quella che stiamo vivendo in queste ore, è una delle più belle immagini del nostro Paese, la realtà del bene, che vince contro quella alterata della ricerca del dolore sempre e comunque, e della futile polemica.