Sanremo è una macchina perfetta, non perde mai. Anno dopo anno, da Pippo Baudo a Carlo Conti, il grande carrozzone della musica italiana si ripete alternando canzoni e cantanti e mai il risultato finale: Sanremo lo vince sempre e solo Sanremo.

Verso il 50% di share e oltre

I dati di ascolto dell’ultima edizione parlano da soli. Nelle sue cinque serate, il sessantasettesimo Festival di Sanremo ha alzato la cortina del 50% di share, il sacro velo che separa ciò che splende come oro da tutto il resto. Facile individuare la ricetta del successo nella coppia di conduttori Conti-De Filippi, o nelle canzoni in gara; così facile che non lo faremo.

Perché Sanremo è Sanremo, e dunque brilla da sé.

Una ricetta per il successo

Ma l’ingrediente segreto, allora, qual è? Difficile dirlo. Forse Sanremo è Sanremo perché ci dà ciò che più ci piace. Per cinque serate, noi italiani svestiamo i panni dell’allenatore di calcio per indossare quelli dell’esperto di musica. Signore e signori, la scelta è nostra: quale canzone merita di vincere?

Sanremo è social

Una volta, quando l’era sociale sembrava lontana come il pianeta Marte, ci si riuniva in casa di qualcuno per decretare i possibili vincitori: Iva Zanicchi non può perdere, però potrebbe spuntarla anche Toto Cutugno; e guai a sottovalutare Al Bano. Oggi non abbiamo bisogno di riunirci in un sol posto.

Nel secondo decennio del ventunesimo secolo, quello di internet e dei social network, per scegliere il nostro eletto ci basta scriverlo su Facebook: Ermal Meta non può perdere, però potrebbe spuntarla anche Francesco Gabbani; e guai a sottovalutare Al Bano. Un commento più o meno piccato, più o meno spavaldo, più o meno provocatorio sul Festival di Sanremo saprà darci i nostri quindici secondi di fama (caro Andy Warhol, quindici minuti sono davvero troppi).

E più sarà piccato, spavaldo e provocatorio, più fioccheranno i commenti e i mi piace degli altri. Fioccheranno come proiettili nel bel mezzo di uno scontro a fuoco.

Il Festival che non cambia

Cara mamma Rai, grazie. Sanremo ci piace e ci piace tanto. E guai a cambiare qualcosa, che tutto resti così com’è. E se proprio vuoi cambiare qualcosa, che tutto cambi affinché tutto resti come prima. Non toglierci mai il grande carrozzone, non toglierci mai la nostra scelta. Perché a Sanremo vince sempre e solo Sanremo, e a noi va bene così.