Si avvicina la celebrazione per i sessant'anni della firma dei Trattati di Roma che si terrà nella Capitale il prossimo 25 marzo. Una ricorrenza che mai come in questi anni assume un valore fondamentale per la flebile tenuta politica dell'Unione Europea. A dispetto di quanto avevano in mente i padri firmatari dell'importante trattato, negli ultimi tempi, il progetto di una visione condivisa ha vacillato paurosamente. La crescita dei partiti anti-Ue con il successivo richiamo alle frontiere e all'isolazionismo e la volontà di ristabilire la supremazia dell'autorità statale nei confronti di quella europea.
La crisi economica del 2008 e il proliferare degli atti terroristici all'interno di Paesi al centro del progetto europeo, hanno minato la fiducia di tanti cittadini, i quali si sono affidati a quegli outsider che basano il loro pensiero politico soprattutto sulla chiusura nei confronti dell'esterno, comprendendo spesso una 'buona' dose di xenofobia. In quest'ottica va letta soprattutto l'inaspettato vittoria della Brexit nello Regno Unito.
Frenano i populisti, aumenta il consenso dei partiti pro-UE
Il risultato del referendum britannico, seguito a ruota dalla vittoria di Trump nella corsa alla Casa Bianca sembravano aver definitivamente sancito il sorpasso delle forze antisistema a discapito dei partiti tradizionali.
In realtà, l'ancien régime sembra aver tenuto all'urto dell'ondata populista. Anche se è ancora presto per azzardare un arresto della politica anti-Europa, c'è da segnalare un incremento di fiducia nelle forze che credono nell'importanza di far parte dell'UE. In Austria, il 'Verde' Van der Bellen ha avuto la meglio sullo sfidante ultranazionalista Hofer, basando il suo messaggio politico su "europeismo" e "solidarietà".
Recentemente in Olanda il liberale di destra Rutte, è stato confermato come capo del governo, frenando l'avanzata del partito populista guidato da Wilders. In Germania gli sfidanti alle prossime elezioni, Merkel e Schulz, sembrano aver oscurato il movimento no-UE tedesco; mentre è notizia recente il recupero di Macron nei confronti della Le Pen per la corsa all'Eliseo in Francia.