"L'Olanda ha detto no al populismo". Con queste parole il Premier uscente, Mark Rutte, saluta i risultati delle urne che lo vedono nuovamente a capo del Governo. Il leader del partito liberale distanzia notevolmente i laburisti, ma soprattutto ha la meglio sul PVV, partito populista islamofobo in ascesa negli ultimi tempi in Olanda. Proprio la possibilità di veder vincere il movimento anti-UE guidato da Greet Wilders ha spinto la popolazione a rispondere prontamente, facendo registrare un'affluenza vicina all'82%
Populisti seconda forza del Paese, crollano i laburisti
I liberali del VVD si confermano dunque come principale forza politica.
Alle spalle del partito di destra si assestano i democristiani del CDA, ma soprattutto i populisti di Wilders, il quale, tramite il profilo Twitter, non nasconde la soddisfazione per il risultato ottenuto: "Grazie agli elettori del PVV! Abbiamo guadagnato seggi, il primo obiettivo è raggiunto. E Rutte non mi ha fatto fuori".
PVV-stemmers bedankt!
— Geert Wilders (@geertwilderspvv) 15 marzo 2017
We hebben zetels gewonnen!
Eerste winst is binnen!
En Rutte is nog lang niet van mij af!!
Il PVV e il CDA precedono Verdi e Socialisti che comunque si assestano prima del partito laburista in aperta crisi.
Terzo mandato per Rutte
Divenuto leader del VVD nel 2006, Mark Rutte, incassa per la terza volta la fiducia della maggioranza del popolo olandese.
Classe '67, muove i 'primi passi' nelle istituzioni ricoprendo diversi ruoli nei due governi di Jan Peter Blakenende: Segretario di Stato per gli Affari Sociali e l'Occupazione e Segretario di Stato per l'Istruzione. Divenuto il punto di riferimento del Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia, Rutte porta i liberali al governo del Paese nel 2010, per la prima volta dopo l'unica esperienza di comando risalente al 1918.
Dimissionario nel 2012, il leader del VVD ottiene nuovamente il mandato alle elezioni dello stesso anno dando vita al secondo governo Rutte, anche se in coalizione con il Partito del Lavoro. Si arriva dunque al successo odierno; un boccata d'ossigeno per la crisi politica dell'UE, la cui stabilita è minata dall'avanzata dei partiti antieuropeisti.
Non a caso lo smacco al PVV è salutato con entusiasmo anche dal Presidente del Consiglio Gentiloni, il quale si esprime così su Twitter: "No Nexit. La destra anti UE ha perso le elezioni in Olanda. Impegno comune per cambiare e rilanciare l'Unione".
No #Nexit La destra anti UE ha perso le elezioni in Olanda. Impegno comune per cambiare e rilanciare l'Unione
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 15 marzo 2017