Nonostante la stagione calcistica 2016/2017 sia ancora nel pieno del suo svolgimento, le società sono già a lavoro per il prossimo anno. La Roma in particolare sembra voler accelerare i tempi per programmare il futuro: i giallorossi, infatti, avrebbero trovato l'accordo con il nuovo direttore sportivo. Nella giornata di ieri il presidente della società capitolina, James Pallotta, si è incontrato a Londra con Monchi attuale dirigente del Siviglia, le due parti si sarebbero accordati sulla base di un contratto triennale. Il nome di Monchi era già stato accostato alla Roma in passato, ma questa volta sembra che il connubio si possa concretizzare.

Monchi, plusvalenze e trofei

Dopo l'arrivo dell'ad Gandini, dunque, continua la ristrutturazione della dirigenza giallorossa. La scelta di sostituire Walter Sabatini con Monchi non è certo casuale: oltre ad apprezzare le qualità di scout dello spagnolo, infatti, ciò che ha colpito principalmente la società è stata la capacità di capitalizzare al meglio le entrate e le uscite in ambito di Calciomercato. In particolare il ds si è distinto nelle preziose plusvalenze, fondamentali nel calcio moderno per la sopravvivenza dei bilanci. Nella sua lunga permanenza in Andalusia, Monchi ha contribuito notevolmente a rimpinguare le casse del Siviglia, riuscendo a ricavare ben 118,57 milioni di euro. Non è stato solo il bilancio della società a beneficiare delle doti di Monchi, ma anche la bacheca.

Negli ultimi anni gli andalusi hanno collezionato 2 Coppe del Re, 1 Supercoppa di Spagna, 2 Coppe Uefa, 3 Europa League e 1 Supercoppa Europea.

Un grande talent scout

Ramon Rodriguez Verdejo, detto Monchi, nasce in Spagna nel 1968. Originario di San Fernando, un comune dell'Andalusia, muove i primi passi nel mondo del calcio tra le giovanili del Siviglia, nel ruolo di portiere.

Con i biancorossi totalizza 83 presenze senza incidere particolarmente sulla storia del club, che negli anni '90 staziona principalmente nella serie cadetta. Al termine della sua carriera Monchi rimane al Siviglia nel ruolo di direttore sportivo e grazie alle sue capacità, non solo il club torna in pianta stabile nella Liga, ma diventa protagonista in Spagna e soprattutto in Europa.

Vero e proprio talent scout, risolleva le sorti della squadra andalusa puntando sul vivaio, ma anche su una rete di osservatori che portano a Siviglia giovani talenti prontamente lanciati. Proprio dalla valorizzazione dei calciatori passa il successo di Monchi: oltre ad ottenere risultati sportivi, infatti, dalle cessioni di giocatori cresciuti in 'casa' come Reyes e Sergio Ramos, il ds ricava 47 milioni di plusvalenze. Notevoli anche i risultati ottenuti dalle operazioni che riguardano calciatori come Dani Alves, Julio Baptista, Keita, Kondogbia, Bacca, Gameiro e Krychowiak.