Per un qualsiasi analista politico, questo è un momento molto difficile, anzi confuso. Un momento che forse lascerà un segno di cambiamento nell'orientamento degli elettori per i futuri assetti. Il consenso si sposterà su binari diversi, a nostro avviso, e si passerà dal colore politico, alle persone affidabili di provata onestà intellettuale e morale. Ad oggi è difficile trovare il bandolo della matassa. In questo ultimo periodo, in cui si è manifestata la mancanza di un dibattito chiarificatore sulla giusta strada dello sviluppo, si sono fatti pochi passi in avanti, anzi le cose sono, per certi versi, anche peggiorate, per aver voluto fare cose, con spirito solitario, senza il consenso del popolo e con dispendio di mezzi che non potevamo permetterci.
Nuovo quadro politico
E' ancora presto per capire, con esattezza, in che direzione andrà il consenso. Stando agli ultimi sondaggi, per intenzione di voto, al primo posto appare il M5S a cui segue, a ruota, il PD come secondo partito italiano, mentre la Lega da tempo si posizione al terzo posto seguita di poco da Forza Italia. Tutti i partiti si aspettano una modifica alla legge elettorale, in grado di poter chiarire il sistema politico e rendere l'Italia governabile. In caso di mancanza di intervento per tale legge, ci penserà l'elettorato ad attribuire una solida maggioranza a chi veramente è impegnato a cambiare l'Italia e a risolvere i nostri problemi. I giochi politici non sono più tollerati.
Nuove formazioni sulla scena
La scissione avvenuta nel PD, dopo tanti litigi, con la formazione del Movimento Democratico e Progressista, ha portato elementi di chiarezza ed ha scoperchiato una pentola in ebollizione. Con la regia di Bersani, ed altre importanti personalità del mondo della politica, è stato estrapolato dal PD il pensiero autentico di quella cultura di Sinistra, che rappresenta una delle due anime del partito stesso.
Formazione quest'ultima che, mettendo al centro il 'Lavoro' come elemento propulsore, ha lo scopo di indicare la strada di un disegno politico, per far fronte ai diritti dei cittadini, non sufficientemente tutelati in questi ultimi anni.
Non si tratta di 'Populismo', attenzione, quando si segnala quello che non va bene e si indicano nuove strade da percorrere: si tratta di responsabilità e coerenza politica.
