Siamo nel campo delle ipotesi, ed è permesso quindi fantasticare sui possibili scenari politici che si potranno aprire prossimamente in Italia. Si parla molto spesso di 'larghe intese' e tutti danno per scontato un probabile accordo politico tra il giovane leader Matteo Renzi e Forza Italia. Visti i precedenti accordi del Nazareno, la notizia ci porta subito in quella direzione. Questa volta però, rispetto al passato, un simile accordo diventerebbe più complicato, perché sono mutati i presupposti politici all'interno del PD. Le due forze principali (PD e FI) vengono fuori da travagli profondi, che hanno portato scissioni e incomprensioni, e al loro interno, anche se in forma felpata, esistono diverse sensibilità, che mal sopporterebbero accordi fra partiti non affini.

Ecco perché non sarà più possibile, a nostro avviso, ripetere accordi che non siano legati da una comune visione di società e di programmi.

Nuovo centrosinistra allargato

Si profila un nuovo centrosinistra che potrebbe allearsi col PD, vista la loro affinità politica. All'interno dell'attuale PD si cominciano a levare molte voci, importanti, di contrarietà ad eventuali 'larghe intese' che potrebbero portare disaccordi nel partito stesso. Andrea Orlando puntualizza che bisogna lavorare per una legge per andare al voto, ma non una qualsiasi legge per andare solo alle urne. Inoltre Orlando ribadisce che va difeso quel pizzico di maggioritario del 'Rosatellum', ma va aperto sul tema coalizione così come chiedono Pisapia e Bersani.

Noi invece aggiungiamo anche di eliminare i capilista bloccati. Una situazione non semplice da superare, ma va fatto ogni sforzo per trovare un aggiustamento.

Nuovo Testo base

Bisogna partire dal fatto che ciascuno deve rinunciare a qualcosa del suo, per trovare un punto di incontro. La nuova legge, pertanto, assume un significato importante e particolare per la formazione delle coalizioni.

Due giorni fa, il 23/05/2017 è stato adottato il nuovo testo base del 'Rosatellum' in commissione Affari Costituzionali, col voto favorevole del PD, Lega ed altri, contrari FI, Mdp, Si e Alternativa Libera, mentre si sono astenuti Direzione Italia, Ci e FdI. Al momento del voto era assente AP. Molti partiti sono portati a sostenere il maggioritario, per impedire la instabilità dei Governi.

La nuova legge impegnerà tutta la politica a produrre uno strumento, che sia in grado nel futuro di dare Governi solidi, per poter realizzare le riforme necessarie e prendere tutti quei provvedimenti per rimettere in moto l'economia, con conseguente formazione di posti di lavoro.