Quello adottato da Malta nei confronti dell'imbarcazione del movimento sovranista Generazione Identitaria è davvero un gesto deprecabile: ma la reazione delle autorità italiane ovviamente non arriverà mai. "I ragazzi sulla nave sono in una situazione sempre più critica" ci ha raccontato Umberto Actis, vicepresidente di Generazione Identitaria.
La conclusione e il successo di Defend Europe
Gli organizzatori di Defend Europe avevano annunciato la conferenza stampa per illustrare i risultati raggiunti con successo dalla missione a bordo della C-Star.
Come già illustrato, tra gli obiettivi principali c'era quello di contrastare il pull-factor costituito dalle navi ong che, con la loro presenza, sin dalle loro prime operazioni attirano i trafficanti di clandestini a raggiungerle a bordo di imbarcazioni precarie. Proprio per questo, come aveva sottolineato il procuratore capo di Catania Carmelo Zuccaro, il numero di morti nel Mar Mediterraneo è aumentato parallelamente con l'azione delle Ong. Non è un caso che poco tempo dopo l'azione di Defend Europe, alcune Ong - spinte anche dalle misure della Guardia costiera libica e dal codice del Viminale - hanno deciso di interrompere il loro operato nel Mediterraneo. "Solamente due mesi fa, numerose Ong navigavano di fronte alle coste libiche come fossero taxi in attesa di clienti - ci ha raccontato Umberto Actis, vicepresidente di Generazione Identitaria - Oggi ne é rimasta solo una.
Insensata e ridicola, poichè non ci sono più clienti da far viaggiare".
Malta nega acqua e accesso alla C-Star
Proprio mentre l'imbarcazione faceva il suo ritorno in Italia, sono arrivati i problemi. La rotta verso casa, infatti, prevedeva la sosta a Malta: "Il governo maltese, però - ha spiegato Actis - ci ha negato l'accesso al porto e quindi il nostro rimpatrio.
Le autorità inoltre si sono rifiutate di rifornire la nostra nave e l'equipaggio di acqua potabile". Un comportamento che nel mondo marittimo è condannato senza se e senza ma: evidentemente i media mainstream nasconderanno o peggio ancora descriveranno l'accaduto con altri termini, magari provando a scimmiottare quanto vissuto dalla C-Star come accaduto nel caso della bufala sugli aiuti in acqua (mai) forniti dalla Ong Sea Eye.
"Stiamo cercando di farci aiutare dai cittadini maltesi, ma è una situazione molto difficile e nel frattempo i ragazzi sulla nave sono in una situazione sempre più critica".
Le ombre di Malta
"Mentre l'isola di Malta era diventata il quartier generale per le Ong-taxi e il portale d'accesso per l'immigrazione illegale in Italia, - sottolinea Actis - in questo modo stanno adesso chiudendo i loro confini a dei cittadini europei. Mentre i terroristi dell'ISIS sono accolti nuovamente in Europa dall'Iraq o dalla Siria senza alcun problema, gli attivisti patriottici sono chiusi fuori dal loro stesso continente". Secondo i militanti di Generazione Identitaria, questa è davvero una vergogna storica per la nazione di Malta, una volta indipendente e fiera: "La prima e unica volta in cui effettivamente controllano i propri confini durante questa crisi migratoria è quando dei patrioti europei voglio entrare legalmente".
Eppure, come ricordano dalla C-Star, Malta ha un passato nella difesa d'Europa: "La loro capitale si chiama come l'eroe Jean De La Valette e la loro isola è completamente puntellata di castelli e fortificazioni. Volevamo concludere la nostra missione qui come dichiarazione simbolica. È il loro ultimo tentativo disperato di attaccare la nostra ben riuscita operazione. Fallirà come tutti quelli precedenti". Come sostenuto dai responsabili di Defend Europe, ora la C-Star si dirigerà in un altro porto in Francia o Croazia, ma questa vergogna macchierà le autorità di Malta. "Nonostante ciò, numerose imbarcazioni, con cittadini maltesi a bordo, hanno avvicinato la C-Star oggi, mostrando il loro supporto per la nostra missione. Esortiamo ogni cittadino di Malta che non è d'accordo con le decisioni delle autorità e vuole porre fine a immigrazione illegale e traffico di esseri umani, a rendere pubblica la sua opinione".