Continuiamo a perdere, perdere e perdere. Parto dal fatto accaduto a genova, perché è la mia città, ma è un problema che riguarda ogni singolo essere umano. A Genova, qualche settimana fa, è iniziata la lotta, da parte dei residenti di Multedo, contro i cinquanta migranti che dovevano essere ospitati nell'ex asilo. Negli ultimi giorni le manifestazioni sono andate avanti: 500 persone contro 50. Si è mosso anche un gruppo (appartenente a "Genova solidale") che ha risposto a favore dell'ospitalità.

Ancora una volta, mentre fate i capricciosi, li fuori ci sono persone che aspettano un tetto per stare al caldo.

Aspettano che qualcuno li aiuti. Siamo diventati così senza cuore? Dov'è finita Genova?

L'umanità continua a perdere

Ultimamente guardando quel che succede in varie parti del mondo rimango senza parole, anzi, con tre parole: "non ho capito". Le risposte alle domande arrivano, seguite da altre domande, che a loro volta hanno risposte e via dicendo, ma quasi subito mi ritrovo a non capire. Non ho capito perché ci si ostina ad andare contro chi ha bisogno, contro chi è nella nostra stessa barca e spesso muore perché la barca è piena, non regge il peso. In questi momenti son certa che nessuno ha mai pensato di svuotare un po' la barca per sopravvivere: sono morti, quasi sempre, tutti.

Le manifestazioni sono andate avanti, è stata identificata una donna che ha scritto un cartello di minaccia verso don Martino.

Un cartello di minaccia verso un prete che ha intenzione di ospitare delle persone bisognose, io fossi nella signora mi vergognerei, e non poco.

Multedo dice no

Gli abitanti di Multedo scendono in piazza per manifestare contro chi non ha fatto nulla. Se solo avessero la stessa cattiveria di manifestare contro chi fa di loro delle marionette, invece di comportarsi come bulli accanendosi contro persone più deboli.

Qualche giorno fa il sindaco ha preso una decisione non gradita dai suoi elettori: "Il compromesso è accogliere 12 persone" dichiara. I suoi seguaci rimangono fermi sul no. "Meglio una decisione che non piace che una non presa" continua Bucci, garantendo la massima sicurezza. Ma da chi? La massima sicurezza da dodici persone, dodici.

Voi eravate 500 a manifestare contro, avete davvero paura di dodici persone (magari sono pure donne e bambini)? Non capisco. Ma soprattutto arrivare ad un compromesso: "il compromesso ha un senso", quale? Scegliere a caso dodici persone su cinquanta, ha senso?

Ci son problemi ben più grossi dove bisognerebbe intervenire, vi han raccontato la favoletta dell'invasione e l'avete bevuta fino all'ultimo. Vi hanno messo "la paura dello straniero" nella testa, quando in realtà dovreste aver paura di voi stessi visto quanto succede. Fermatevi, guardate quel che state facendo, immaginate come sarebbe stato se li aveste accolti col sorriso. I residenti, finita la manifestazione di ieri sera, hanno aggiunto: "la protesta non si ferma".