In questo particolare momento, la finalità dei leader politici che concorrono alla prossima competizione elettorale del 4/03/2018, è quella di fare proposte elettorali, per attirare l'attenzione sul proprio partito. Questo è il modo, che quasi tutti utilizzano, per catturare il voto degli indecisi e di quelli che ancora credono nella Politica. Se si sommano in termini economici, in forma approssimativa, tutte le riforme promesse dai vari leader, ci si avvicina alla somma di circa 200 miliardi, stando alle notizie di stampa. Da questo si intuisce che le promesse dei leader, solo in piccolissima parte, potranno essere realizzate.

Noi pensiamo che il popolo che vota, ed anche quello che si astiene, sia sufficientemente maturo da capire come stanno le cose. Quel popolo giudica, non sempre in modo positivo quelli che promettono tanto, ed invece si sofferma su quelli, che responsabilmente, propongono solo cose possibili, senza giocare sulla buona fede dei cittadini.

Progetto paese è la forza della politica

I programmi dei partiti, per fortuna non tutti, sono molto vaghi e si sente la mancanza e la necessità di un progetto politico generale che disegni in un mosaico tutte le auspicabili soluzioni. Ogni Governo chiamato ad operare, dovrebbe depositare il suo tassello, frutto del proprio lavoro, in quel mosaico che servirebbe anche al successivo Governo, se non vi è la necessità di modifiche.

Così, tassello dopo tassello, si procederebbe in coordinamento col passato, ed in prospettiva con il futuro. Una direttrice di marcia aiuterebbe il percorso dello sviluppo, e realizzerebbe, per parti, il progetto generale. La responsabilità di mettere insieme quel 'progetto politico generale', è nelle mani dei partiti politici: ciascuno deve contribuire con le sue migliori idee, senza calcoli elettorali e al solo fine del Bene Pubblico.

Per questo motivo è opportuno discutere sulle prospettive del nostro futuro, salvando quei provvedimenti assunti, utili, che funzionano e, correggendo od eliminando quelli che non hanno funzionato e si sono rivelati non idonei.

Necessità di confronto

Certo, nell'atmosfera che si è creata nella campagna elettorale in corso, si rende quasi impossibile fare i confronti necessari.

Questo lavoro sarà certamente più proficuo se fatto in momenti diversi. La Germania, a tre mesi dal voto, è riuscita, col confronto, a riscrivere un programma, che consentirà di stare insieme, anche fra forze diverse, e di aggiungere così un nuovo tassello nel mosaico. Solo insieme si può cominciare ad abbattere alcune barriere rappresentate dagli adempimenti vessatori della burocrazia. Dovrà essere il primo passo importante. Sarà anche il gesto più coraggioso, perché consisterà nell'annullare norme che sono alla base della burocrazia stessa. A questo, devono seguire altri punti importanti a partire, in primo luogo, dal Lavoro, scuola, sanità e fisco.