L'ultimo sondaggio dell'Istituto Piepoli del 15 febbraio annuncia un arretramento per Fratelli d'Italia che comunque resta il primo partito con il 30%. Non un grave segnale per la premier, ma comunque un segnale da non sottovalutare. Il Partito Democratico nel frattempo ne approfitta guadagnando mezzo punto percentuale. Stabili Movimento 5 Stelle e Lega, sale invece Forza Italia.

I dati del sondaggio Piepoli

L'ultimo sondaggio condotto dall'Istituto Piepoli del 15 febbraio fotografa le intenzioni di voto degli italiani e vede un leggero passo indietro per Giorgia Meloni e per il suo partito.

Un calo che non si può considerare preoccupante ma comunque da registrare. FdI infatti perde lo 0,5% e arriva così al 30%. Non ci sono dubbi sul fatto che Fratelli d'Italia resta il primo partito italiano e in ottima salute. Potrebbero, e in questo caso il condizionale è d'obbligo, essere segnali sulle recenti vicende di politica interna e internazionale che hanno attirato molte critiche sul governo e su Meloni.

Anche la fiducia nei riguardi della premier è stabile: secondo i dati del sondaggio infatti la fiducia nella premier si mantiene stabile al 43%. Quest'ultimo dato dunque è meno preoccupante rispetto alla perdita di consensi di FdI.

Il dato sugli altri partiti

Il Partito Democratico nel frattempo ne approfitta guadagnando mezzo punto percentuale attestandosi così al 23,5%.

Ottimo risultato per il partito guidato da Elly Schlein che in questo modo guadagna cinque decimali nel giro di una settimana accorciando il divario con FdI. Al momento i due partiti sono separati da sei punti e mezzo.

Nessuna variazione invece per il Movimento 5 Stelle: il partito di Giuseppe Conte si conferma all'11,5%. Forte invece la crescita di Forza Italia che resta sopra l'alleato leghista: il partito di Antonio Tajani guadagna infatti mezzo punto percentuale, compensando la perdita del partito della premier all'interno della coalizione di centrodestra.

Stabile l'altro alleato: la Lega di Matteo Salvini infatti resta stabile all'8,5%. Alleanza Verdi-Sinistra, l'alleanza guidata da Nicola Fratouanni e Angelo Bonelli, resta al momento stabile al 6%.

Per quanto riguarda poi gli altri partiti il dato si conferma pressoché invariato con pochi scossoni, fatta eccezione per quello di Italia Viva.

Il partito dell'ex premier Matteo Renzi infatti perde mezzo punto e scende al 2,5%, alla stessa percentuale di Azione di Carlo Calenda. A seguire troviamo poi +Europa con il 2%, Noi Moderati con l'1,5%. In chiusura poi ci sono Sud Chiama Nord di Cateno De Luca e Pace, Terra, Dignità di Michele Santoro: entrambi si posizionano all'1%.