Dolores O'Riordan, cantante dei Cranberries, è morta a soli 46 anni a Londra mentre era impegnata in una breve sessione di registrazione; a darne l'annuncio attraverso i media irlandesi è stata la sua manager Lindsey Holmes. Al momento non sono disponibili ulteriori dettagli poichè la famiglia ha chiesto di rispettare la loro privacy, nonchè il loro dolore. Tutto ciò che si sa è che la morte è stata improvvisa: la donna aveva dei problemi di salute ma le cause del decesso per ora rimangono ancora sconosciute.

Dolores appena un mese fa aveva registrato la sigla del cortometraggio animato Angela's Christmas, trasmesso il giorno della vigilia di Natale.

Poco prima delle festività natalizie aveva postato sul suo profilo Facebook poche e semplici righe: diceva di star bene e di essere molto soddisfatta del primo giro di concerti che lei ed il su gruppo avevano organizzato. Il messaggio si concludeva con l'augurio di un felice e sereno Natale a tutti i suoi fan.

Dolores O'Riordan, di origine irlandese, era nata a Limerick ed era cresciuta a Ballybricken, ultima di sette figli. Nel 1994 si era sposata con Don Burton, tour manager dei Duran Duran, con il quale ha avuto tre figli; nel 2014 è arrivato il divorzio dopo un ventennio di matrimonio. La sua carriera era iniziata dal basso: si esibiva in piccoli locali e pub irlandesi; la svolta è arrivata nel 1994 con l'album No Need To Argue, grazie al quale il gruppo vende 16 milioni di copie.

Qualche anno dopo però la donna abbandona il gruppo per intraprendere la carriera da solista: lavora con alcuni artisti italiani tra cui Zucchero ed i Negramaro. Nel 2009 Dolores si riunsce ai Cranberries ed annuncia via web l'inizio del loro nuovo tour, il Reunion Tour. Il successo del gruppo è legato ad un decennio, mentre Dolores continuava ad essere ricordata, amata, ascoltata e non faceva mancare le occasioni nelle quali si parlava di lei: i casi più famosi sono due, il primo legato alla denuncia da parte della baby-sitter che accusava Dolores ed il marito di averle sequestrato il passaporto, il secondo invece legato all'arresto per aver aggredito una hostess sul volo che da New York la stava riportando a casa.

Dietro la facciata della vita perfetta e sfarzosa però si nascondono molti segreti che Dolores ha deciso di condividere con il mondo solo poco tempo fa: nel 2013 ha dichiarato di aver subito abusi sessuali quando era molto piccola, più precisamente dagli 8 ai 12 anni. Non ne aveva mai parlato con nessuno perché non aveva trovato il coraggio di affrontare la cosa, neppure con il padre.

Le ci sono voluti anni di aiuto e di sostegno per superare l'accaduto e finalmente si sentiva pronta di condividere i suoi segreti più oscuri con tutte le persone che l'hanno sempre amata. Dolores però non è riuscita a realizzare questo suo desiderio a causa dell'improvvisa morte.

L'importanza del sostegno psicologico

Avere un buon supporto dal punto di vista psicologico è fondamentale per riuscire a superare alcuni eventi traumatici della nostra vita, ma non solo. Le persone decidono di chiedere un supporto psicologico perché spesso sentono che nella loro vita c'è un blocco che non consente loro di vivere serenamente. Spontaneamente o costretti da amici/parenti, le persone alla fine si ritrovano davanti uno psicoterapeuta e le loro reazioni sono molto spesso negative per via dei pregiudizi legati a questa figura professionale o perché si sentono impotenti di fronte a quello che sta succedendo dentro di loro.

Al giorno d'oggi il mondo sembra essere pieno di persone che si definiscono psicologi o psicoterapeuti, in grado di fare veri e propri miracoli per tutti coloro che si rivolgeranno a loro; è proprio da tutti questi ciarlatani che bisogna diffidare ed è a causa loro se la psicologia viene vista come la "scienza dell'ovvio". Un bravo psicoterapeuta è anzitutto un professionista che ha alle spalle anni di studio per potersi definire tale; deve inoltre essere una persona affidabile, con la quale instaurare un rapporto di fiducia, deve aiutare la persona a sfruttare le risorse che essa già possiede, conosce diverse tecniche e strumenti con cui aiutare i suoi pazienti (a seconda delle esigenze e delle necessità).

Queste sono solo alcune delle caratteristiche che un professionista del suo settore dovrebbe avere.

Un luogo comune legato alla psicoterapia è che sia solo un insieme di consigli che una persona suggerisce ad un'altra, con una conclusiva pacca sulla spalla, accompagnata dalla classica frase "andrà tutto bene". Questo solitamente è il ruolo degli amici, non dello psicoterapeuta che invece ha il compito di far ritrovare la persona che spesso si perde proprio in tutti quei consigli. Non bisogna suggerire al paziente cos'è opportuno che faccia in questa o quella situazione, ma piuttosto bisogna aiutarlo a comprendere il problema affinchè insieme possa essere superato.

La psicoterapia è uno strumento utile e molto efficace che non deve essere preso alla leggera: una buona psicoterapia infatti aiuta le persone a superare il blocco che avevano all'inizio, motivo che le ha spinte a chiedere aiuto ad un professionista e non ai soliti amici.