Da diverso tempo in alcune zone dell'Asia, del Medio Oriente e dell'Africa il ruolo storico di Adolf Hitler sta venendo sempre di più riabilitato. Il fatto è che ciò non significa che vengano giustificati i massacri e le politiche discriminatorie perseguite dal Terzo Reich ma che, semmai, la stessa figura storica di Hitler venga considerata come 'icona' della lotta all'imperialismo occidentale. Difatti, bisogna ricordare che storicamente Hitler e la Germania nazionalsocialista sostennero strategicamente alcune personalità e movimenti anticolonialisti (specialmente anti-inglesi) e, d'altro canto, è risaputo che il Reich provò simpatia per alcuni settori radicali dei movimenti palestinesi contrari all'insediamento di ebrei in Medio Oriente.

In India l'icona di Hitler sta diventando 'trendy'

Secondo quanto riportato in un articolo pubblicato sul sito web di 'The Post Internazionale', il fascino per Hitler sta diventando alquanto forte in India. Andando maggiormente nello specifico, nel paese asiatico risulta alquanto trovare in vendita souvenir ispirati al cancelliere del III Reich e il 'Mein Kampf' risulta essere uno dei più importanti best-seller online. Inoltre, nella regione del Punjab il nome del Fuhrer è stato anche inserito nel titolo del film romantico 'Hero Hitler in love'. Secondo l'articolo di The Post Internazionale, tale trend sarebbe favorito dalla crisi del sistema scolastico indiano e delle politiche dell'estrema destra locale.

Hitler come nuova icona del 'terzomondismo globale' ?

Circa il fenomeno del successo 'hitleriano' in India si è discusso e spiegato abbastanza in questo articolo. Tuttavia, è incredibile (ed apparentemente inspiegabile) la costante popolarità di Hitler nei paesi del Terzo Mondo e in quelli in via di sviluppo. Il fatto è che, crollato il comunismo sovietico e il terzomondismo storico, non è improbabile che l'icona 'chic' di Hitler e l'ideologia del 'fascismo mondiale' stiano diventando le nuove espressioni del 'terzomondismo internazionale'.

Su ciò, ci sarebbe da dire che notoriamente il nazionalsocialismo e quasi tutti i fascismi erano critici dell'ideologia liberale e dei valori tipici dell'Occidente moderno e contemporaneo e, al contempo, non raramente provavano simpatia per il 'neotradizionalismo rivoluzionario' di alcuni movimenti asiatici, mediorientali ed africani. D'altronde, la stessa Germania nazionalsocialista sostenne il nazionalista indiano Chandra Bose e il famigerato leader palestinese Amin al-Husseini.