Via Icardi e sarà subito un Inter da scudetto. Molti storceranno il naso dopo questa frase, soprattutto i tifosi interisti innamorati del loro capitano, ma andiamo con calma e facciamo insieme alcune considerazioni.
L'annata di Icardi
Icardi è reduce della sua miglior stagione in nerazzurro con 29 goal in 34 partite di serie A e con annessa (finalmente) qualificazione in Champions League. Ha raggiunto quest'anno le 100 reti in serie A in solo 159 partite, che a 25 anni lo identificano come una vera e propria macchina da goal. Mai come quest'anno ha trascinato la sua squadra alla conquista del quarto posto a suon di goal, tanti goal.
Alla seconda giornata doppietta decisiva contro la Roma che permette all'Inter di vincere in rimonta, tripletta contro i non amati cugini in un derby leggendario vinto per 3 a 2, goal contro la Juve (inutile a fini del risultato ma pur sempre contro una delle sue vittime “di lusso” preferite) e infine il goal del 2-2 nell'ultima partita decisiva contro la Lazio per la conquista di un posto in Champions League.
29 goal totali, a segno in 18 partite diverse che hanno portato a 15 vittorie (1 pareggio e 2 sconfitte). Quando segna Mauro si vince con una percentuale dell'83%. Numeri alla mano, Icardi è spaventoso in Serie A.
Perché sarebbe "giusto" venderlo ora?
Vendere Icardi sembrerebbe una follia, o forse no.
Mauro sotto porta è letale, è un finalizzatore eccellente, ma questo basta per alzare dei trofei? Quest'anno Icardi ha fatto quasi il 50% dei goal totali di tutta l'Inter. Chapeau Mauro, ma forse questo dato non è coì incoraggiante e positivo come sembra. Se Icardi non segna l’Inter non vince ed è questo il motivo che ha portato i tifosi quasi a santificarlo.
Grazie al suo incredibile contributo in zona realizzativa, il suo valore di mercato si aggira con merito intorno ai 100/110 milioni di euro e a dimostrazione di ciò esiste anche una clausola per l’estero fissata appunto a 110 milioni. Ipotizziamo di venderlo e guardiamo insieme cosa potrebbe succedere alla formazione Inter del 2018/2019.
Calciomercato Inter 2018/2019
Incassati 110 milioni della clausola di Icardi e i 25 dell'ormai certo riscatto di Kondogbia, l'Inter avrebbe a disposizione (solo dalle cessioni) 135 milioni di euro. 70 verebbero spesi subito per poter riscattare sia Cancelo sia Rafinha che sono risultati molto positivi e promettenti durante la loro, per ora breve, avventura a Milano.
Così facendo l'Inter si assicurerebbe un reparto difensivo titolare di primissimo ordine per la prossima annata, composto da Handanovic, il riscattato Cancelo, l’incredibile scoperta di Skriniar, uno tra de Vrij (preso a 0 dalla Lazio) e Miranda e, a sinistra Asamoah (anche lui preso in scadenza di contratto dalla Juventus).
Rimarrebbero 65 milioni da spendere per rinforzare il centrocampo con un Big e per acquistare il sostituto di Icardi.
Si potrebbe fare spesa a Roma, per cercare di portare a casa sia Nainggolan che Dzeko. Il belga andrebbe a formare con Brozovic una coppia di sicuro affidamento a metà campo, il bosniaco andrebbe a prendere il posto di Icardi al centro dell'attacco. 65 milioni per entrambi dovrebbero bastare (e avanzare) ora come ora.
Su Nainggolan credo che nessuno abbia dubbi; quantità, qualità, goal e assist e con Brozovic andrebbe a comporre un ottimo duo. Su Dzeko qualcuno potrebbe averli ma forse perché non ha visto le partite della Roma, soprattutto in campo europeo. Edin è un trascinatore, è un lottatore e gioca per la squadra. Segna probabilmente meno di Icardi, ma fornisce più assist e apre molti più spazi per i compagni.
In prospettiva è sicuramente meglio Icardi, ma al momento tra i due Dzeko garantisce un ottimo numero di goal, più assist e più esperienza da mettere al servizio della squadra.
Per concludere la rosa con la ciliegina sulla torta si dovrebbe fare un investimento, magari con il tesoretto Champions o con la vendita di qualche giocatore in esubero, per acquistare un’ala di valore per sostituire Candreva che potrebbe accomodarsi in panchina dopo una stagione piena di alti e bassi e a secco dal goal. Si potrebbe pensare a un acquisto di un giovane italiano (Verdi, Politano in primis per convenienza qualità/prezzo) oppure un'ala di esperienza europea (Willian del Chelsea, ai ferri corti con la società e con l'allenatore o Di Maria, anche lui in uscita) a cui però dovrebbe esser versato sicuramente un ingaggio più elevato.
Formazione ipotetica 2018/2019
La formazione dei sogni interisti potrebbe essere la seguente secondo il nostro ragionamento: Handanovic; Cancelo Skriniar de Vrij Asamoah; Brozovic Nainggolan; Willian Rafinha Perisic; Dzeko.
Icardi è un campione, magari diventerà uno dei bomber più forti e prolifici in circolazione per i prossimi 6 o 7 anni, ma la squadra è più importante del singolo, e con questa squadra lo scudetto non sarebbe più un’utopia. L’Inter e il popolo interista hanno fame di vittoria e questa potrebbe essere una strada per tornare a vincere nell’immediato, ma senza il capitano Mauro Icardi.