Il Milan si ritrova a quota zero in classifica dopo due giornate, anche se non bisogna dimenticare che i rossoneri hanno giocato una sola gara. A Napoli i rossoneri si erano trovati avanti di due reti, prima di subire la rimonta straordinaria dei partenopei: la partita è finita 3-2. La squadra ha mollato troppo presto e ha prestato il fianco agli avversari, abbassando troppo il baricentro e pensando solamente a difendersi, atteggiamento che in un grande club non dovrebbe esistere.

Biglia continua a deludere e potrebbe finire in panchina

In casa Milan si guarda avanti e dopo la bruciante sconfitta di Napoli si pensa alla sfida di venerdì contro la Roma.

Gattuso vuole l'immediato riscatto e nonostante le difficoltà che il match proporrà punta dritto ai tre punti, cercando di scacciare i fantasmi di una mini crisi. A preoccupare il tecnico calabrese è la scarsa tenuta mentale dimostrata dalla squadra al San Paolo, una situazione su cui bisognerà lavorare molto e a testa bassa.

Per puntare a grandi traguardi servono personalità e cattiveria, e l'aver lasciato già per strada tre punti che sembravano in tasca non è di certo buon segno. Non convince il 4-3-3 del Milan e non convince Biglia, visto e considerato che l'argentino non da le giuste garanzie nel ruolo di mediano basso davanti alla difesa. Troppi errori in fase di possesso palla e scarsa capacità di garantire equilibrio tra i vari reparti, sono queste le mancanze evidenti del centrocampista ex Lazio.

Il 4-3-3 messo in atto da Gattuso non sta aiutando Higuain nell'inserimento con la nuova maglia, tanto che a Napoli il "Pipita" ha ricevuto solo una palla giocabile in 90 minuti, che alla fine è stata sfruttata malamente dallo stesso centravanti. In Campania hanno giocato Borini e Suso a supporto dell'ex bianconero, anche se i due esterni si sono abbassati troppo e la punta argentina è finita nella morsa dei centrali azzurri.

Una situazione che va cambiata al più presto, in quanto abbassarsi troppo durante match come quello del San Paolo alla fine potrebbe rivelarsi controproducente.

La nota positiva in casa Milan è Bonaventura

Il Milan è uscito con le ossa rotte dalla gara contro il Napoli e l'unico sorriso arriva dalla grande prova del solito Bonaventura.

L'eclettico centrocampista da diversi anni si mette in mostra con prestazione importanti, rivelandosi fatale per le difese avversarie con i suoi inserimenti perfetti.

Il gol realizzato sabato è da annoverare nelle reti capolavoro, una sforbiciata bellissima che non ha lasciato scampo all'incolpevole Ospina. L'ex atalantino ha abituato i tifosi rossoneri a reti del genere e per puntare in alto il Milan dovrà ripartire proprio dalle sue prestazioni. Venerdì a San Siro arriva la Roma di Eusebio Di Francesco e Bonaventura vuole continuare a stupire, per cercare di convincere Mancini a portarlo in nazionale in pianta stabile.