Nell’eterna competizione mediatica tra i due vicepremier si fa a gara a chi ottiene più visibilità sui social network, ma non solo. A quanto pare, la rivalità per ottenere il numero più alto di “mi piace” si gioca anche sull’uniforme che viene indossata a seconda delle circostanze: ora anche Luigi Di Maio appare in pubblico in abiti non civili. Il 2018 termina con questa “moda” che vede protagonisti i due leader di partito e di governo.

Una divisa al giorno

Terremoti, calamità, criminalità: quando la cronaca chiama, capita sovente che ai microfoni o in una prefettura Matteo Salvini si presenti in divisa.

Una volta indossa l’uniforme della Polizia, in quella successiva veste il giaccone dei Vigili del fuoco, in altri casi la casacca della Protezione Civile. Nel corso del 2018 il titolare del Viminale ha ripetuto questa prassi ad oltranza; l’ultima apparizione, in ordine di tempo, è avvenuta a Pesaro il 27 dicembre scorso. Il leader della Lega si è presentato con un giubbotto della Polizia di Stato al comitato dell'ordine e della sicurezza, convocato in seguito all’omicidio di un fratello di un collaboratore di giustizia.

L’altro vicepremier non è rimasto a guardare: in seguito al sisma che ha colpito una parte della Sicilia, Luigi Di Maio è stato fotografato in visita a Catania con una maglia che portava il logo della Protezione Civile.

Fatto che ha scatenato feroci critiche da parte di Guido Bertolaso, ex capo del Dipartimento; soprattutto, l’episodio ha sancito che tra i due ministri competitor la visibilità si gioca anche indossando una divisa.

Tra Salvini e Di Maio il confronto è 'social'

Tra i due vicepresidenti si sprecano le dichiarazioni per sottolineare che vanno d’amore e d’accordo, ma sui social network è un quotidiano duello a distanza su chi la spunta in termini di “mi piace” o followers.

I sondaggi vedono la Lega davanti ai 5 Stelle, nei servizi dei telegiornali Salvini appare più volte al giorno; come se non bastasse, ci sono i “mal di pancia” interni al movimento pentastellato. È perciò necessario che il capofila dei grillini adotti nuove strategie per recuperare terreno; non sembra quindi casuale che pure Luigi Di Maio si presti alla “moda” di vestire divise o casacche, introdotta dal suo collega di governo Salvini.

Dovrà tuttavia fare molto di più che indossare l’uniforme della Protezione Civile durante i suoi viaggi; il 2018 si chiude con un netto vantaggio del ministro leghista per quando riguarda il gradimento nei social. Facebook, Instagram, Twitter: Salvini “batte” Di Maio indistintamente, con distacchi che superano le centinaia di migliaia di utenti.

A favore del primo si registrano oltre 3,3 milioni di likes contro più di 2,1 milioni nel confronto tra i rispettivi profili facebook. Twitter è ancora più amaro per Di Maio: i suoi followers sono 479 mila, mentre quelli di Salvini toccano quota 941 mila. Anche su Instagram a farla da padrone è il titolare del Viminale: 1,1 milioni di “seguaci”, mentre il Luigi nazionale si attesta a 676 mila.

Entrambi sono molto attivi sulla rete, al punto che vengono criticati da più parti per il tempo che dedicano alle dirette facebook, i selfie, le uscite su twitter, a discapito della loro presenza e del conseguente impegno nei rispettivi ministeri.