Durissimo botta e risposta tra Laura Boldrini e Mattia Feltri. La deputata del Partito democratico denuncia in un post su Facebook la presunta censura applicata ad un suo articolo da parte del direttore dell’Huffington Post Mattia Feltri. Il motivo della mancata pubblicazione del pezzo risiederebbe nel fatto che Boldrini, parlando della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, abbia criticato apertamente il padre Vittorio Feltri, autore a suo dire di un editoriale discutibile. Mattia a quel punto decide di difendere le sue ragioni pubblicando a sua volta un fondo sul quotidiano online che dirige.

Nessuna censura contro Boldrini, la quale però sarebbe una “ospite” che non è libera di pubblicare “apprezzamenti spiacevoli” su suo padre sul ‘suo’ giornale. Nella polemica interviene anche Feltri senior che se la prende con la ex presidente della Camera e con il presidente dell’Ordine dei giornalisti Carlo Verna.

La denuncia di Laura Boldrini: ‘Mattia Feltri non ha autorizzato pubblicazione di un mio intervento’

Nel primo pomeriggio di giovedì 26 novembre, Laura Boldrini decide di pubblicare un post su Facebook per denunciare di aver scritto un “intervento in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne” per il blog dell’Huffington Post da lei stessa curato. Peccato però che, aggiunge, “il direttore Mattia Feltri non ne ha autorizzato la pubblicazione”.

E il motivo sarebbe il fatto di aver “chiamato in causa Vittorio Feltri”, padre di Mattia, per aver firmato un articolo sul quotidiano Libero dal titolo: ‘La ragazza stuprata da Genovese è stata ingenua’. Il riferimento è al caso della violenza avvenuta alcuni giorni fa in un lussuoso appartamento di Milano. Secondo Boldrini, Feltri senior avrebbe “attribuito anche alla ragazza la colpa” della violenza subita.

Boldrini pubblica l’articolo mai apparso sull’Huffington Post

Laura Boldrini ritiene dunque inaccettabile che un direttore di una testata giornalistica come Mattia Feltri scelga di non pubblicare un pezzo a causa dei suoi rapporti familiari. L’esponente del Pd, in un successivo messaggio, decide di pubblicare l’intero suo pezzo censurato da Feltri junior: “Mi riferisco polemicamente a quei giornali che fanno di misoginia e sessismo la propria cifra - questa la parte del suo intervento in cui cita Vittorio Feltri - cosa dire del resto dell’intervento di ieri di Feltri su Libero, in cui si attribuiva la responsabilità dello stupro non all’imprenditore Genovese ma alla ragazza diciottenne vittima?”.

La replica di Feltri padre e figlio

A distanza di poche ore dal doppio post di Laura Boldrini, la famiglia Feltri decide di replicare. Il primo a farlo è Mattia con un breve fondo pubblicato sul giornale di cui è direttore. “Boldrini ha mandato uno scritto che conteneva un apprezzamento spiacevole su mio padre Vittorio", questa la difesa di Feltri il quale la ritiene "libera di pensare e di scrivere su mio padre quello che vuole" dovunque, ma non sul "suo" giornale.

Mattia Feltri racconta anche di averla contattata per chiederle di eliminare quel riferimento al padre, ottenendo per tutta risposta un rifiuto e una “minaccia” di rendere pubbliche le ragioni del ritiro dell’articolo. Nessuna censura dunque ma, conclude, “l’onorevole Boldrini è un’ospite che dovrebbe "sapere come comportarsi”. A difendere il figlio ci pensa anche Vittorio Feltri che, con due tweet, promette prima una “risposta educata” alla parlamentare dem, e poi invita Verna a “no rompere” al figlio.