Achille Lauro, classe '90, ha definitivamente conquistato il pubblico con la sua partecipazione in gara alla 70esima edizione del Festival di Sanremo 2020, partecipandovi come concorrente e sfoggiando ogni giorno, look sempre più estrosi.
Quest'anno, dietro sempre la stessa direzione artistica di Amadeus, Lauro è l'ospite fisso. Ruolo che per intenderci l'anno scorso era stato affidato a Tiziano Ferro.
Tiziano Ferro, ha rappresentato per il Festival di Sanremo, un primo tentativo di affrontare il tema dell'omosessualità al grande pubblico. E quale figura più rassicurante di Tiziano Ferro per affrontare questo compito?
Da sempre idolo indiscusso delle ragazzine, con le sue iconiche canzoni d'amore che sono entrate nelle case e nei cuori di tutti, con il suo coming out nel 2010 e il suo matrimonio a Los Angeles nel 2017 con Victor Allen, ha ufficialmente posto un punto di fine, al bigottismo dell'italiano medio e non ha mai perso un singolo seguace, anzi ne ha visti raddoppiare dal momento del suo coming out ad oggi. Nel 2020 è uscito il suo documentario che è stato definito "un commovente inno alla rinascita".
Sanremo non si è fermato e ha scelto un altro ospite fisso che può insegnare tantissimo
Già dai primi minuti Achille Lauro era stato più volte annunciato da Fiorello, che ironicamente fa da spalla ad Amadeus.
Ruolo confermatosi probabilmente, dal quell'indimenticabile momento dello scorso Festival, durante il quale Bugo lasciò Morgan durante l'esibizione, lasciando tutti senza parole.
Insomma, Fiorello annuncia prima dell'esibizione di Lauro, che lui si è definito "sessualmente tutto e genericamente niente", dimostrando il suo scetticismo e la sua ignoranza in merito a queste affermazioni.
Dicendo letteralmente: "Ce lo spiegherà forse meglio lui dopo".
Ricordiamo che Fiorello, specialmente in questa edizione del Festival, è l'incarnazione del boomer 50enne che non sa nulla di tutto il mondo LGBTQ+ e delle identità di genere non binarie. Ovvero quelle identità di genere che non si riconoscono strettamente nè nel genere maschile, nè nel genere femminile.
Achille Lauro ovviamente è uno di loro e fa questo coming out recitando una poesia divisa in due parti, tra l'inizio e la fine della sua canzone "Solo noi". Poesia prontamente condivisa e tradotta in inglese su tutti i social dell'artista.
Ma non basta vestirsi con una parrucca blu, i glitter sugli occhi il rossetto e il tacco 12, recitare una poesia e pretendere che durante il principale Festival del nazional popolare, il tuo messaggio sia trasmesso e sopratutto recepito nel modo giusto.
Quindi facciamo un po' di chiarezza: "Sessualmente tutto e genericamente niente", significa che il nostro achilleidol è pansessuale e gender fluid.
Cosa significa essere pansessuale?
Essere pansessuale significa provare attrazione verso un individuo indipendentemente dal sesso di appartenenza.
Per chi è pansessuale dunque, il genere non conta, per questo Lauro dice anche che è "genericamente niente", perché non ha importanza il genere nel meccanismo che regola il mondo in cui funziona l'attrazione per un'altra persona.
Il pansessuale è attratto sessualmente da tutti, cioè sia da chi si riconosce sotto il genere di uomo o di donna, ma anche da tutti quelli che non si riconoscono in questo binarismo sessuale e che non si identificano in un genere.
Ovviamente essendo ancora alla prima puntata del Festival, non possiamo ancora dire se nei prossimi giorni, Achille L. approfondirà il tema oppure no, ma sarebbe del tutto auspicabile perché specialmente in Italia, dove siamo molto arretrati su questi temi, istruire il telespettatore medio, che lo spettro della sessualità è molto più ampio di quanto uno creda, è estremamente necessario.