È l'iconico volto di una Rai che non si è mai fermata e ha sempre scommesso in nuove proposte, ma da tempo a questa parte sembra che Simona Ventura non ne stia azzeccando una, almeno in tv, anche col suo nuovo Game of Games in onda da due settimane su Rai 2.

Troppo caro le costò quello sbarco in Honduras per salvare il suo programma (Isola dei Famosi su Rai 2) che sempre più stava affondando, da lì la credibilità, di una che resta tra le più grandi conduttrici tv che abbiamo in Italia, è andata scemando. A poco servì, infatti, l'approdo su Agon Channel con un programma molto ben confezionato che però ha dovuto salutare gli schermi dopo poco tempo.

Da lì sono cominciate nuove avventure per Simona, dal bucolico "Contadino cerca moglie" fino a tornare sulle generaliste con Selfie, Temptation Island e, finalmente, il ritorno su Rai 2 con The Voice, Il Collegio, Domenica Ventura e l'ultimo, nuovissimo, acquisto di casa Rai Game of Games.

Cosa è cambiato però, cosa non la fa più brillare negli ascolti?

Il problema probabilmente è da ricercare nella memoria del telespettatore, che troppe volte l'ha vista passare da ruoli di spicco a ruoli minori sul piccolo schermo, creandosi così l'inattesa immagine di un personaggio che non è quel che realmente sembra.

Prendiamo il caso di Game of Games: bellissimo Game Show della statunitense Ellen DeGeneres importato in Italia da Rai 2 con la conduzione di Simona Ventura.

Il programma è perfetto per lei, abile nella conduzione e nell'intrattenimento, sapiente "riempitrice" di spazi vuoti all'interno della trasmissione, ma anche sapiente conoscitrice del mezzo tv. Guardandone anche solo una puntata vedrete una conduttrice allegra, spigliata, che balla e saltella, ma sa su cosa mettere l'accento, dove lasciar spazio al gioco e dove intervenire.

Il format però, nonostante questo, non riesce a spiccare il volo e, complice anche un palinsesto affollato (da Il Commissario Montalbano su Rai1, Chi l'ha visto? su Rai 3 o anche "Indovina la canzone" su TV8), lo share di ascolto, ad oggi, non è riuscito ad andare oltre il 3,7% della prima puntata.

Sarà forse colpa anche del montaggio, che non restituisce alla conduttrice un gioco-varietà all'italiana, ma lo rende più vicino al modo di fare tv americano?

O forse colpa del cast che non è così "vip" come nella versione americana? Perché si sa, vedere personaggi molto famosi dello spettacolo trovarsi in situazioni poco carine ha sempre dato pane all'occhio un po' "maligno" del telespettatore.

Il dubbio resta, ma anche un po' d'amaro in bocca, perché vedere dei talenti poco apprezzati, o meglio prima molto e ora meno, fa pensare che forse siano state fatte scelte sbagliate o chissà magari bisognerebbe cercare un po' meglio di adattare il format alla conduzione e non viceversa.