Nell'episodio del 6 maggio, è stata fatta luce su uno dei più grandi misteri di questa stagione di Un posto al sole. Nel finale di puntata è stata, infatti, svelata la vera identità di Pietro. Negli ultimi minuti dell'episodio si è visto Abbate pregare di fronte ad una misteriosa lapide, poi rivelatasi appartenere ad Attilio Corsani. L'imprenditore si è poi rivolto al defunto chiamandolo papà, rivelando quindi agli spettatori di essere suo figlio. Pietro è quindi figlio di Attilio Corsani, ma esattamente chi è questo personaggio? A seguire verrà data una risposta approfondita sull'identità di quest'uomo.

Un posto al sole: la prima apparizione di Ferri

Per rispondere alla domanda: "chi è Attilio Corsani?" occorre fare un piccolo tuffo nel passato di Un posto al sole. Nel 2002 fa il suo ingresso, nella soap opera, lo scaltro e ambizioso Roberto Ferri (Riccardo Polizzy Carbonelli). L'uomo, apparentemente affabile e dotato di grande fascino, mostra però subito di nascondere un lato oscuro. Appena entrato nella soap, Roberto risulta sposato con Sofia Corsani (Barbara Blanc), figlia del defunto imprenditore Attilio, e giovane rampolla di una ricchissima famiglia. Dopo pochi episodi, il quadro è abbastanza chiaro: Ferri non ha mai amato la ragazza, ma ha deciso di corteggiarla e sposarla per mettere le mani sul suo ingente patrimonio.

In quel momento quindi il suocero di Roberto è già morto da diversi anni e tutto quello che lo riguarda verrà poi mostrato in alcuni racconti postumi dei protagonisti.

Un posto al sole: la misteriosa morte di Corsani

Appurato chi sia Attilio Corsani, è importante analizzare le circostanze misteriose in cui è morto l'uomo. Sin dall'inizio, Roberto ha sempre manipolato e tradito la sua giovane compagna riuscendo però ad abbindolarla facilmente.

Lo stesso però non avveniva con il suocero, il che lo rese un pericoloso ostacolo per i piani ambiziosi di Ferri. Corsani non ha mai visto di buon occhio Roberto, intuendone subito la vera natura. Questa premessa getta una luce particolare sugli eventi accaduti nella fatidica notte del 1987, in cui Attilio perse la vita. Quella sera l'anziano imprenditore si recò in in casa di Irene Sartori (ndr la madre di Filippo) accusando Ferri di avere tradito sua figlia.

Da qui scaturì una lite che porto alla morte di Attilio Corsani. A questo punto Roberto, con l'aiuto di Irene, nascose il corpo in campagna, simulando una rapina andata male. Difficile stabilire se sia trattato di un incidente o di un omicidio colposo, ma sta di fatto che Ferri venne però scagionato. Da qui iniziò l'escalation di Roberto verso il potere. La prima mossa dell'uomo fu far rinchiudere la moglie in una clinica per farla "riabilitare" in seguito allo shock dovuto alla morte del padre. Sofia, in seguito, iniziò a dubitare di Roberto e, convinta, che fosse stato lui ad ucciderle il padre, decise di scappare con Alessandro Palladini. I due però furono raggiunti dalla furia vendicativa di Ferri che, con un abile mossa, riuscì a mettere le mani anche sugli imperi dei Palladini, compresi i famigerati cantieri.

In seguito si sono perse le tracce di Alessandro e Sofia, dato che entrambi si sono rifatti delle vite all'estero, separatamente, lasciando così Ferri unico vincitore. Ma non è tutto, perché in seguito l'uomo lasciò morire Irene, negandole i farmaci che l'avrebbero salvata, togliendo così di mezzo una scomoda testimone. Unica nota positiva di tutta questa vicenda sta nel fatto che Roberto, probabilmente preso dai sensi di colpa, decise di riconoscere Filippo a cui poi si affezionerà molto, mantenendo la promessa fatta ad Irene di occuparsi del bambino.

Un posto al sole: il rapporto tra Pietro ed Attilio

Dopo aver chiarito il passato di Attilio, risulta semplice trarre delle conclusioni su Pietro.

Il fatto che lui abbia preso il cognome della madre e che i due fossero in disparte, durante il corte funebre, lascia pensare ad una relazione clandestina. Pietro sarebbe quindi un figlio illegittimo dell'imprenditore Attilio Corsani e di Antonella Abbate (ndr la donna che compare nel funerale). Non è chiaro se la donna lavorasse per Attilio, in ogni caso Pietro è cresciuto con la consapevolezza che suo padre sia stato ucciso da Ferri il che lo ha portato a sviluppare un forte desiderio di vendetta. Tutto sembrerebbe svelato, resta solo un dubbio legato ad un eventuale coinvolgimento di un altro socio misterioso in questa vicenda.