Si è corso questa domenica 27 marzo il secondo appuntamento del Mondiale 2022 di Formula 1. Sul circuito saudita di Jeddah arriva la prima vittoria stagionale del Campione del Mondo in carica Max Verstappen [VIDEO], che precede le due Ferrari di Charles Leclerc (2º) e Carlos Sainz (3º). Giù dal podio invece l’altra RedBull di Sérgio Pérez, 4º dopo essere partito dalla Pole Position.
Andiamo allora ad analizzare il GP, stilando le pagelle per i migliori e i peggiori, a loro modo protagonisti della domenica in Arabia Saudita.
Le pagelle
Voto 10- a SuperMax Verstappen
Gara da togliersi il cappello, quella dell’olandese.
Deve rimediare a un giro non perfetto in qualifica che gli costa la prima fila. Lo fa infilando subito Sainz al via, lanciandosi alla rincorsa di Leclerc e Pérez, all’apparenza imprendibili. La Virtual Safety Car, divenuta poi Safety Car, gioca in suo favore (e in quello di Charles). Regalano un duello che mancava veramente da tanto tempo in Formula 1, sportellate miste a cenni d’astuzia che tengono tutti col fiato sospeso fino all’ultima curva dell’ultimo giro. L’astuzia del Campione del Mondo nel non sorpassare volontariamente Leclerc sul rettilineo che precede quello dei box, così da non offrire DRS al monegasco come fatto in precedenza, probabilmente gli vale la vittoria. Il “meno“ è per i team radio: troppo polemici e alla continua ricerca di un cavillo per battere Leclerc “a tavolino”.
Poi si cala la visiera e decide di vincerla, in pista, col numero 1 sul musetto.
Voto 10 a Charles Leclerc
Non serve per forza vincere per avere il massimo dei voti. Ma dopo una battaglia così, col Campione del Mondo in carica, arrivare secondo a meno di 1'’, non è affatto un risultato da buttare. Giudizio molto simile a quello di Verstappen, ma la diplomazia, l’eleganza nel riconoscere fin da subito che l’avversario è stato migliore, valgono il 10 pieno.
E quel "muso lungo" sfoggiato in parco chiuso prima, e sul podio poi, la dicono lunga sulla consapevolezza che lui ha di avere una macchina all’altezza di sognare in grande, e sulla ferocia, la grinta da cannibale di volerle vincere tutte. Se fosse success l’anno scorso di arrivare secondi dietro Max Verstappen, in casa Ferrari si sarebbe festeggiato una settimana o giù di lì.
Pragmatico.
Voto 8 e 1/2 a Checo Pérez
Grande partenza e gran passo, fino al pit. La sfortuna ci ha messo un po’ di suo, con la Safety Car il giro seguente al suo cambio gomme, che ha consentito un undercut abbastanza involontario alla coppia Leclerc-Verstappen. Ciò non cancella un ottimo weekend per il messicano, con la prima Pole Position in carriera. Sfortunato.
Voto 8 a Russell
“In un Mondiale ideale, non dovrebbe esserci battaglia tra noi, Ferrari e RedBull, ma solo tra me e Lewis”, aveva dichiarato il buon George alla vigilia di Jeddah. Nella nebbia Mercedes, il lampo arriva da lui, che per una volta stravince la battaglia con il compagno di squadra chiudendo 5º, il primo dei terrestri, come dicono quelli più bravi.
Sognatore
Voto 7 a Lando Norris
Settimo posto che pare un po’ una manna dal cielo. Fosse arrivato lo scorso anno ci sarebbe stata tanta delusione, questi invece sono punti importanti per una squadra che ha ancora tanto, forse troppo, da lavorare
Voto 4 ad Alpine
Due macchine stabilmente in top 10, due personalità difficili da gestire, quelle di Ocon e Alonso. Per poco non si rischia l’incidente diplomatico in pista e dal muretto non giunge nessun segnale.
Voto 8 a Kevin Magnussen
È tornato. Non doveva neppure essere del Mondiale, in condizioni di pace globale. Ma ormai è in ballo e ha deciso di ballare. Altri punti in saccoccia per Haas, in attesa di tempi migliori per Mick.
Voto 5 a Mick Schumacher
Grande spavento per il botto in qualifica, un altro tassello in meno nella crescita a rilento di Schumi Jr, errore dettato forse anche dalla cattiva gestione della pressione.