Va in archivio il Gran Premio di Miami, primo della storia sul circuito della Florida in Formula 1. Vince la gara Max Verstappen, davanti a Leclerc e Sainz, quarto Pérez.
Di seguito approfondiamo le pagelle di questo quinto appuntamento del Mondiale.
Le pagelle
Voto 10 a Max Verstappen:
Altra prestazione maiuscola dell’olandese più che mai volante, partenza ottima a braccare subito il rivale Leclerc e leadership quasi mai messa in discussione, neppure dopo la Safety-Car al brivido a 10 giri dalla fine. Manca la lode per l’errore in Q3 del sabato, che gli costa la terza posizione in griglia
Voto 8 1/2 a Charles Leclerc:
Sconfitto, ma ci ha provato.
“Solito” coniglio estratto dal cilindro al sabato, forse il più forte tra i 22 sul giro secco. Poco da fare in gara per prendere Max, troppo forte per questa Ferrari. Sarà probabilmente una lotta colpo su colpo, giro su giro fino alla fine, e sarà importante anche saper gestire quando si ha la consapevolezza di non poter competere per il primo gradino del podio.
Voto 7 a Carlos Sainz:
Ancora troppi, gli errori dello spagnolo, specialmente al venerdì e al sabato. In gara ne commette uno di quelli "sanguinosi" in partenza, lasciando un’autostrada a Verstappen alla prima staccata, che gli costa di fatto la seconda posizione. Di contro però, gran difesa negli ultimi giri alla ripartenza dopo la Safety su Pérez, che induce il messicano all’errore.
Voto 6 a Sérgio Pérez:
Fa il suo compitino, ma non troppo. Parte 4º, arriva 4º. Dal box gli servono sul piatto d’argento il pass per il podio, con gomma gialla alla ripartenza post-Safety. Non la sfrutta, anzi, la butta via.
Voto 9 a George Russell:
Ancora una volta, davanti a Lewis Hamilton. Quasi consuetudine ormai in casa Mercedes, alla domenica.
Ma il modo in cui accade, partendo 12º (Hamilton 6º), con tanto di sorpasso in pista, sa di smacco, di schiaffo morale, di quelli che lasciano il segno. Gran gara del britannico, che ormai non stupisce più
Voto 8 a Estebàn Ocon:
Parte ultimo, arriva 8º. Mettici l’aggravante degli acciacchi del botto di sabato, e allora ecco la domenica perfetta.
Gara di sostanza del francese, che si concede anche il lusso di piazzarsi davanti al totem Fernando Alonso.
Voto 3 a Mick Schumacher:
Sarebbe stato un 9 pieno fino a tre giri dal termine, con un weekend ai limiti del perfetto. Ma il patatrac degli ultimi giri, col quale disarciona l’amico (da adesso un po’ meno) Sebastian Vettel, e con lui anche i suoi primi punti iridati, non possono che confermare l’ennesima bocciatura per il giovane tedesco.