"Dalla prossima settimana la piscina comunale riaprirà anche il sabato", ad affermarlo il vicesindaco di Palermo, Fabio Giambrone che nella mattina di oggi, 16 novembre, presso la Piscina Olimpica Comunale di viale del Fante, ha incontrato le società sportive di nuoto, pallanuoto e nuoto sincronizzato.

Nei giorni scorsi, le stesse, avevano inviato una lettera di protesta firmata all'unisono, affinché la struttura palermitana fosse fruibile anche il sabato e che si provvedesse alla risoluzione delle criticità presenti nella stessa.

La protesta e la risoluzione

"La piscina comunale è un impianto eccellente che, da troppo tempo è abbandonato a sé stesso - ha spiegato Cristina Bonomonte, vicepresidente della polisportiva Nadir - abbiamo chiesto che la struttura potesse essere fruibile anche il sabato e che le dotazioni quali, esempio gli asciugacapelli, potessero essere ripristinate in quanto la struttura è molto frequentata in tutti i periodi dell'anno".

"Il Comune ci ha ascoltati - ha concluso la Bonomonte -, ma vogliamo ribadire che l'importanza del ripristino della struttura non è solo a scopo sportivo, ma permette alle società sportive di sopravvivere garantendo posti di lavoro che, senza di essa, sarebbero a serio rischio".

A seguito di una proficua riunione con il consorzio delle società sportive 'Palermo al Vertice', sono state reperite le risorse economiche utili a garantire l'apertura del sabato durante tutta la stagione e, a detta dello stesso vicesindaco Giambrone: "Stiamo lavorando per risolvere tutte le criticità dell'impianto e dell'organizzazione".

Sistemazione dei vetri, accorgimenti strutturali, pareti, sistemazione dell'erogatore dell'acqua e altri interventi saranno oggetto della messa in atto di un progetto comunale già avviato, i cui fondi sono disponibili e che apriranno le porte ad una più ampia linea di miglioramenti strutturali e non solo per riportare la struttura sportiva alla sua luce migliore.

Un percorso lento, ma possibile avallato e corredato da due altre proposte avanzate dal vicesindaco Giambrone e dalle società sportive: la creazione un comitato tra società e di un tavolo dei lavori volti a raccogliere le istanze di messa a punto delle varie proposte di intervento e, inoltre, la potenziale costruzione di una nuova piscina aventi caratteristiche tecnologicamente avanzate e potenziate.

Una di queste caratteristiche, non applicabile all'impianto attualmente attivo per ragioni strutturali, è il cosiddetto "pontone", una sorta di divisore mobile che permette la divisione della vasca in spazi più piccoli, circa 25 metri ciascuna, molto importante per l'impianto palermitano in quanto diventerebbe così conforme ai regolamenti della FIN (Federazione Nuoto Italiana) ed eviterebbe trasferte esose per sportivi professionisti e amatoriali.

Allo stato delle cose, però, intervento rischierebbe di danneggiare l'impianto attuale rendendolo inutilizzabile, in termini di misure, per le gare agonistiche.

Durante l'incontro, è emerso il desiderio, quindi, di costruire un terzo impianto di 33 metri con annesso pontone e sarà cura dell'amministrazione rendere noti gli interventi che verranno eventualmente effettuati.