In concomitanza della visita del Premier Letta e del Presidente della Commissione Europea Barroso è stato convalidato un emendamento che abolisce il reato di clandestinità con l'autorizzazione del governo, una correzione dei senatori del Movimento 5 stelle: Andrea Bucarelli e Maurizio Cioffi. 

Emendamento -  In pratica l'emendamento elimina l'illecito di clandestinità per gli immigrati che stazionano in modo irregolare nel nostro paese (governo Berlusconi 2009). I senatori del M5S hanno precisato che non verranno variati i procedimenti  della Bossi - Fini quali l'espulsione.

Di fatto l'immigrato che entrerà e soggiornerà in Italia in maniera irregolare  non compierà più  un reato, quindi non punibile con l'arresto, ma unicamente con l'obbligo di espatrio.

Governo - E' stato lo stesso sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri a comunicare in un tweet,  il nuovo emendamento M5S contro il reato della clandestinità. Anche il Governo ha pronunciato parere favorevole e dato il suo ok, secondo il quale in passato l'illecito di immigrazione clandestina era inadeguato e sproporzionato, andando a riempire ancor di più gli istituti penitenziari italiani ormai al collasso totale.

 Proteste della Lega - Massimo Bitonci capogruppo della Lega al Senato ha dichiarato che l'abolizione del reato di clandestinità è una vergogna, un'ulteriore conferma alla destabilizzazione e sicurezza dei flussi migratori in direzione dell'Italia.

Bitonci ha continuato  - che il ministro Alfano  possa intervenire prontamente alla soluzione di questo grave errore.

Ottima notizia per il PD- Completamente differente la reazione del Partito Democratico, in particolare con il loro deputato Khalid Chaouki responsabile Nuovi italiani del partito, definendo l'abrogazione del reato di clandestinità come un'ottima notizia.

Secondo Chaouki finalmente comincia un procedimento che in poco tempo cancellerà e criminalizzava anche gli stessi sopravvissuti dei tragici eventi di Lampedusa, costruendo di fatto le nuove basi sull'immigrazione clandestina.