Amnistia e indulto, sovraffollamento carcerario e condannadell'Italia da parte della Corte europea dei diritti umani: questi i problemi che ormai da mesi interessano il tessuto sociale italiano.

"Al più presto, dopo le comunicazioni del ministro della GiustiziaAnnamaria Cancellieri, sarà apertaalla Camera la discussione sul messaggioalle Camere del presidente dellaRepubblica sulla situazione carceraria". Ad annunciarlo, al termine dellaconferenza dei presidenti dei gruppi parlamentari a Montecitorio, è stato ilpresidente del gruppo di Forza Italia RenatoBrunetta.

La data dovrà ancora essere stabilita.

Nel messaggio inviato alle Camere l'8 ottobre scorso, GiorgioNapolitano ha chiesto a deputati e senatori di approvare i provvedimenti diindulto e amnistia per far fronte, entro maggio 2014, agli adempimenti impostidalla Corte di Strasburgo in tema di diritti umani nelle carceri.

Proprio per denunciare il fatto che dall'8 ottobre scorsosia rimasto inascoltato l'appello di Napolitano e per mettere all'ordine delgiorno del Parlamento la discussione sul messaggio alle Camere, il leaderstorico dei radicali Marco Pannella sta in questi giorni compiendo l'ennesimo sciopero della fame e della sete seguito da diversiesponenti radicali, alcuni componenti di associazioni che si occupano di diritti umani e anche da ungruppo su facebook.

Pannella, senza tanti giri di parole, vuole fare emergere lecontraddizioni nel Pd sui provvedimentidi clemenza generale chiesti da Napolitano.

"Ci auguriamo che sia possibile incontrarci - scrivono Marco Pannella e Maurizio Turco in unalettera inviata ieri al segretario del Pd MatteoRenzi, al presidente dell'assemblea GianniCuperlo e ai membri della segreteriaPd - per affrontare e risolvere insieme i gravissimi, storici problemiriproposti solennemente dal Presidente della Repubblica col messaggio alleCamere dell'8ottobre scorso.

Vi chiediamo, per e con profonda amicizia e volontàdi dialogo e di fiducia, di affrontare insieme - hanno aggiunto Pannella eTurco - il problema che non possiamotrascurare, nemmeno per un giorno, così come ricordato da GiorgioNapolitano, di nuovo, il 16 dicembre con il suo solenne intervento per il nuovoanno. Per concludere, cari compagni, da e con notizie di stampa abbiamo inquesti giorni avuto notizie attribuite a vertici del Pd che temiamo possanogenerare, se non già costituire, una posizione politica di difesa dello status quo infame ed infamante,nuovamente, del nostro tempo".

Intanto, in commissioneGiustizia al Senato, prosegue l'esame dei quattro disegni di leggeper la concessione di indulto e amnistia presentati dai senatori Manconi, Compagna, Barani, Buemipiù altri senatori cofirmatari.