All'uscita della prime notizie che annunciavano l'esistenza di un articolo salva Lega all'interno della legge elettorale Matteo Salvini, il segretario federale della Lega Nord, si è arrabbiato. L'emendamento sarebbe stato inserito da Forza italia, per permettere alla Lega Nord di superare lo sbarramento dell'8% inserito nella legge. La Lega Nord, infatti, pur essendo molto forte nel nord, non è presente nel resto del paese.

Matteo Salvini ha pubblicato immediatamente, su Facebook e su Twitter, approfittando dell'immediatezza della comunicazione via social network, un messaggio in cui avvisava i disinformatori che la Lega Nord non voleva aiutini e che il consenso lo avrebbe cercato dai cittadini, alla luce del sole.

Ha poi aggiunto che la Lega Nord pensa al lavoro e non alla legge elettorale.

Che l'idea di un emendamento salva lega non fosse piaciuto al Carroccio e che Matteo Salvini fosse ben deciso a rifiutare aiutini, lo dimostra anche il fatto che lo stesso messaggio è poi apparso sul sito della Lega Nord ed è stato diramato alle redazioni delle testate giornalistiche e, nel giro di poche ore, hanno iniziato ad essere pubblicate le smentite. Nella nuova legge elettorale non esisteva nessun meccanismo pensato per salva lega.

Pare che il fraintendimento sul decreto Salva Lega possa essere nato dall'ansia di Forza Italia e del PD, che avevano pensato di inserire uno sbarramento all'8% per le coalizioni e al 4 % per le singole liste, pensando, in questo modo, di obbligare la Lega Nord ad entrare in una coalizione e a non pensare neppure di tentare la corsa solitaria.

 

Poche ore dopo le prime smentite da parte di giornali e telegiornali, Matteo Salvini ha pubblicato un altro post su Facebook in cui offre solidarietà agli alluvionati di diverse zone del paese e in cui attacca i giornalisti che non parlano di questi disastri e preferiscono parlare di legge elettorale e di salva lega.