Ventunmila baresi sono stati chiamati alle urne delle primarie per scegliere il loro candidato sindaco per le elezioni amministrative 2014. A contendersi la possibilità di essere eletti per lo scranno del sindaco Michele Emiliano c'erano Antonio Decaro in quota Pd, Giacomo Olivieri del movimento Realtà Italia e l'assessore comunale Elio Sannicandro che si presentava come indipendente.

Alla fine l'ha spuntata il candidato del Pd con il 53% dei voti contro il 42% di Olivieri (che non era sostenuto da partiti) ed il 5% dell'assessore. Al di là della vittoria, c'è stato il record di preferenze rispetto anche alle primarie del Pd per la scelta del segretario.

L'effetto è dovuto soprattutto al fatto che Olivieri, nonostante sia un outsider, ha creato un notevole consenso intorno a sé. Per Decaro, già consigliere regionale, il record di preferenze alle primarie. Tuttavia non è stata una giornata semplice per il comitato di garanzia, l'organo che vigila sulla correttezza delle primarie, in quanto sin dalla prima affluenza, si è iniziato a parlare di voti di scambio, di rimborsi delle ricevute e addirittura di buoni spesa dati in cambio del voto alle primarie soprattutto nei quartieri più poveri della città.

Polemiche che hanno costretto, il presidente del comitato di garanzia, Angelo Gallucci, alle ore 12 a non rilasciare più le ricevute per fugare ogni dubbio e quindi garantire la correttezza delle operazioni.

Anche a Palazzo di Città hanno dovuto fare gli straordinari visto che fino alle 13.00 c'era la fila per ritirare le tessere elettorali. Le polemiche non hanno frenato l'entusiasmo di Antonio Decaro che, dopo l'abbraccio con Emiliano, ha twittato: "Ho vinto le primarie e sono felice…".

Ora la sfida è unire la coalizione e vincere le elezioni Amministrative. Il centrodestra non starà certamente a guardare.