Vi presentiamo l'esito dei sondaggi politico elettorali pervenuti tramite il TG La7 del 17 febbraio 2014 condotto da Enrico Mentana. Sotto la lente d'ingradimento le intenzioni di voto elaborate dall'istituto di ricerche Emg per partiti e l'effetto sulle coalizioni con eventuale ballottaggio e relativo esito, facendo riferimento alla nuova legge elettorale Italicum.

Faremo anche un confronto con i dati della scorsa settimana per capire se dopo la staffetta Letta-Renzi al Governo, qualcosa è cambiato soprattutto per il Pd, Forza Italia e il M5S.



Intenzioni di voto elettorali EMG - Tg La7 del 17-02-2014

Il PD perde lo 0,3% rispetto alla settimana scorsa e si attesta al 29,4%. Quasi impercettibile il rialzo di SEL che arriva al 3,5%, invariato sia il dato di Psi con il 0,8% e quello degli altri partiti del CSX al 0,8%. Il totale coalizione del Centrosinistra passa dal 34,8% al 34,6%.

Forza Italia cresce dello 0,2% raggiungendo il 21,2%. Continua il trend negativo anche se solo dello 0,1% per il Nuovo Centrodestra al 3,4%. Continua a crescere la Lega arrivando al 4,2%, consenso che si avvicina alla possibile soglia di sbarramento necessaria per conquistare in coalizione seggi alla Camera in caos di vittoria della coalizione (tenuto conto anche che nell'Italicum dovrebbe essere inserito il salva-Lega).

Cala dello 0,2% il partito di Fratelli d'Italia-AN e si attesta al 3,0%, in lievissimo rialzo l'Udc che arriva al 2,3%, mentre gli altri partiti del CDX fanno registrare un ottimo 1,6%, in crescita dello 0,4%. Totale coalizione del Centrodestra che sale dello 0,7% e si posiziona al 35,7%.

Il M5S è ancora in flessione, stavolta cede lo 0,3% scendendo al 23,7%.

Per quanto concerne le altre forze politiche per ora cosiddette indipendenti e quindi non schierate nelle due principali coalizioni, troviamo Scelta Civica stabile all'1,5%, in calo dello 0,2% Rifondazione Comunista allo 0,9%, Idv passa allo 0,8%, i Verdi allo 0,7%, Fare-Fid stabile allo 0,4%, al resto dei partiti viene assegnato un 1,7% (-0,2%), il cui totale da il 6,0%.

In calo gli indecisi ma in crescita sostanziale gli astenuti, tanto che il partito del non voto sale dello 0,4% portandosi al 50,7%, un dato per nulla trascurabile.

Ecco lo scenario politico che si andrebbe a creare rispetto all'Italicum. Nessuna delle coalizione raggiungerebbe la soglia minima necessaria posta al 37,0% per acquisire un premio di maggioranza. Centrodestra e Centrosinistra andrebbero al ballottaggio con il seguente esito: il CSX prenderebbe il 51,2% vincendo di fatto le eventuali elezioni politiche 2014 al secondo turno mentre il CDX dovrebbe cedere il passo con il 48,8%.

Considerazione personale: sinceramente l'eventualità di sondare un ballottaggio è davvero un'impresa improba, tutto dipenderà dagli elettori del M5S, ma poichè gira voce che non andrebbero a votare per protesta su una legge elettorale fatta su misura per sbattere fuori dalla competizione il partito di Grillo, lo scenario rimane molto confuso.