Aspettiamoci una campagna elettorale particolarmente burrascosa da qui al 25 maggio, giorno delle europee: se pochi giorni fa, Silvio Berlusconi aveva definito Beppe Grillo come 'Hitler' e Renzi come un 'tassatore', oggi è arrivata la replica del presidente del consiglio che si è difeso dalle accuse pronunciate nei suoi confronti.
Matteo Renzi contro i 'gufi' e gli 'sciacalli'
Il premier, in occasione del discorso pronunciato davanti alla direzione del Partito Democratico, non ha mancato di replicare, in tono ironico ma pungente, alle polemiche di questi giorni: "Combatto gufi e sciacalli. 80 euro un antipasto”.
I 'gufi' sarebbero naturalmente tutti coloro che continuano a criticare il suo programma economico, volto a rialzare la difficile situazione italiana: le polemiche intorno ai famosi 80 euro del bonus in busta paga e la tassazione delle rendite finanziarie sono gli argomenti più bersagliati, in modo particolare dalle correnti di destra.
Lo 'sciacallo', invece, è uno solo: il principale nemico sul fronte politico di Matteo Renzi, ovvero Beppe Grillo, colui che starebbe cercando di minare il programma del premier e che, a detta del numero uno del PD, starebbe sfruttando la situazione per aizzare le folle contro il Governo.
Matteo Renzi, difesa del bonus da 80 euro
Renzi ha voluto ancora una volta difendere l'aiuto dato agli italiani attraverso il bonus degli 80 euro: “Sono solo un antipasto." Inoltre, il premier ha ancora una volta fatto presente come una fantomatica 'uscita dall’euro' dell’Italia provocherebbe solo code ai bancomat, fallimenti societari e mancato accesso ai mutui. Infine, il monito a non guardare i sondaggi elettorali perchè, secondo Matteo Renzi, “porta sfiga”.
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