Giorgio Napolitano, in qualità di Presidente della Repubblica italiana, ha partecipato alla cerimonia per la celebrazione del 70° anniversario dello sbarco in Normandia. Durante la proiezione di alcuni filmati di quegli anni, avvenuta venerdì 6 giugno a Sword Beach, il Capo dello Stato, che ha vissuto direttamente quei momenti drammatici del culmine della seconda guerra mondiale, si è emozionato e ha voluto scrivere di proprio pugno un ricordo di quei momenti tanto storici quanto tragici.

Intervistato dal "Corriere della Sera", Napolitano non si è soffermato soltanto sul passato, ma dimostrando un certo pragmatismo ha raccontato anche di alcuni scambi di battute avuti con i principali Capi di Stato in merito alle questioni di stretta attualità. Innanzitutto, per quanto riguarda l'esito delle elezioni europee che hanno visto in Italia la netta affermazione del Pd del Premier Matteo Renzi, a differenza di quanto accaduto in altri Paesi come Gran Bretagna o Francia dove gli euroscettici e i populisti hanno ottenuto ampi consensi, l'aggettivo utilizzato sia da Barack Obama che da Angela Merkel è stato "Unpredictable", cioè imprevedibile.

Sia il Presidente degli Stati Uniti che la Cancelliera tedesca, si sono detti compiaciuti del risultato ottenuto da Renzi. Ma Giorgio Napolitano rivela anche un altro aspetto importante riguardante le aspettative che le due superpotenze hanno nei confronti dell'Italia. Secondo quanto riportato dal Presidente della Repubblica, infatti, dai rapidi colloqui avuti con entrambi, ha potuto cogliere una certa fiducia e simpatia: "per il nostro nuovo giovane Presidente del Consiglio, che entrambi avevano incontrato alla vigilia". Da ciò, ne consegue, da parte di Obama e della Merkel: "un'attenzione rispettosa per il ruolo dell'Italia in Europa".