Nonostante l'età che avanza (78 anni), una condanna passata in giudicato, diversi processi ancora a carico e qualche problema di salute come l'uveite che lo costringe a girare con gli occhiali da sole anche al chiuso, Silvio Berlusconi è ancora in campo. Il leader di Forza Italia non demorde e sente odore di elezioni. E quando ci sono le elezioni, si sa, non c'è nessuno che reagisce meglio di lui.

Berlusconi sa che deve riconquistare il suo elettorato dopo essersi allontanato per qualche mese dai riflettori, perdendo molti consensi, ed ha deciso di farlo con il tema che più di tutti è sentito in questi ultimi tempi dagli italiani, quello delle tasse.

Per questo ha indetto, per le giornate del 29 e 30 novembre, il no tax day, una due-giorni per portare in piazza quanta più gente possibile e protestare contro le tasse imposte da questo Governo.

Aveva già iniziato ad accennare qualcosa ieri l'ex Cavaliere quando aveva annunciato, di fronte ad una platea di pensionati, che avrebbe portato la pensione minima a 1000 euro e tolto le tasse sulla casa e sui risparmi (ma anche cure mediche, taxi e persino cinema gratuiti). Adesso è il turno della classe media che è esposta, secondo il leader di Forza Italia, ad un vero e proprio salasso. L'obiettivo di Berlusconi è di riportare la tassazione ai livelli del 2008 quando era stata eliminata l'ICI, ritornata poi pochi anni più tardi sotto forma di IMU.

Queste le sue parole: "torno in campo, innocente e alla grande. Non commettere l'errore che avete fatto alle ultime elezioni europee non andando a votare perché l'Europa non vi è simpatica e perché non c'era Berlusconi candidato: dovete andare a votare". Ha poi continuato l'ex Cavaliere parlando di cieco rigore dei governi di sinistra che pensano solo al loro elettorato e di finto risanamento praticato da Mario Monti.

Alla fine Berlusconi tenta la carta che tante volte è stata usata su di lui. Sottolinea il fatto che le promesse di Renzi non siano state mantenute, che il suo splendore si è ormai appannato, e si è capito che i risultati non ci sono e non ci saranno. Per questo la gente, l'ex popolo delle libertà, dovrebbe tornare a votare per lui. Come e quando però ancora non si capisce visto che è ancora sospeso per un paio di anni circa dalle cariche pubbliche e, almeno per adesso, all'orizzonte non sembrano profilarsi elezioni anticipate.