Riforma pensioni 2014: l'ex premier e leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ancora una volta si è rivolto direttamente ai pensionati in vista dell'apertura delle urne per le prossime elezioni regionali e in previsione di possibili elezioni politiche che potrebbero rivederlo ancora tra i protagonisti. "Ai nostri amici in pensione - ha scritto l'ex premier in una lettera in vista del 'No tax day' in programma il 29 e 30 novembre - diciamo: non commettete l'errore che avete fatto alle elezioni europee di rassegnarvi e di non andare a votare. Dovete andare a votare.
Ve lo manda a dire - ha scritto il leader di Forza Italia nella lettera ai pensionati - un vostro coetaneo che Vi vuole bene, proprio lui: Silvio Berlusconi".
Ai pensionati Silvio Berlusconi promette la riforma delle Pensioni e la riduzione delle tasse: "Questo - ha scritto il capo di Forza Italia nella lettera ai pensionati - ci impegniamo a fare per voi quando saremo di nuovo, e presto, al governo del Paese: 1) aumento delle pensioni minime a mille euro per tredici mensilità. 2) no tasse sulla casa di vostra proprietà. 3) no tasse sui vostri risparmi, quelli che volete lasciare ai Vostri figli e ai Vostri nipoti".
Fisco e pensioni, Angeletti (Uil): 'Serve riforma strutturale per stimolare la crescita'
"Abbiamo bisogno di una riforma fiscale che riduca ulteriormente e strutturalmente le tasse sul lavoro e sulle pensioni per stimolare la crescita", ha dichiarato il segretario generale uscente della Uil, Luigi Angeletti, aprendo il XVI congresso del sindacato che vedrà incoronare Carmelo Barbagallo nuovo leader.
La Uil ha proclamato lo sciopero generale per venerdì 12 dicembre insieme alla Cgil di Susanna Camusso e ancora alla ricerca dell'intesa con la Cisl di Annamaria Furlan che ha proclamato lo sciopero solo degli impiegati pubblici contro la riforma della Pubblica amministrazione per lunedì 1 dicembre. Per venerdì 5 dicembre è stato proclamato invece lo sciopero da parte dell'Ugl e coinvolgerà tutte le categorie di lavoratori.
Jobs act e pensioni, sciopero generale 12 dicembre, Poletti: 'Ritengo non ci siano motivazioni'
Per il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti "non ci sono motivazioni così importanti - ha dichiarato l'esponente del Governo Renzi - per lo sciopero generale del 12 dicembre deciso da Cgil e Uil contro il Jobs Act, la Legge di stabilità e sulle pensioni.
Ogni organizzazione fa le proprie scelte in ragione delle proprie valutazioni, per questo - ha aggiunto il ministro Poletti parlando dello sciopero generale con i giornalisti a margine del congresso della Uil- non ho commenti da fare. - In generale ho già detto, rispetto alle motivazioni portate sul tema della Legge di stabilità e del Jobs Act, che non ritengo ci siano le motivazioni per una decisione così importante come lo sciopero generale".
Jobs act, Nuovo centrodestra: 'Bene accordo in maggioranza'
"Con l'approvazione in Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati - ha dichiarato il parlamentare del Nuovo centrodestra Gaetano Quagliariello intervenendo sul Jobs act e sull'accordo raggiunto nella maggioranza - compie un altro importante passo una riforma destinata a mandare in soffitta le ideologie e i conservatorismi e ad aiutare le imprese a dare lavoro a chi non ne ha". Secondo l'ex ministro Quagliariello (Ncd) "l'accordo raggiunto nella maggioranza - ha sottolineato - segna una svolta storica e non sacrifica nulla della portata riformista del jobs act".