Internet, diritti, governance, riforma Pa e pensioni: se ne è discusso oggi alla Camera dei Deputati. "La Dichiarazione dei Diritti in Internet è una dichiarazione di principi e non una legge ma rappresenta comunque un documento fondamentale perché libertà, uguaglianza, dignità e diversità delle persone siano garantite anche in Internet, attraverso il rispetto di alcuni principi su punti fondamentali". Lo ha dichiarato la presidente della Camera Laura Boldrini presentando la sua "carta di principi di Internet" nel corso del suo intervento all'Internet Governance Forum che si è svolto oggi a Palazzo Montecitorio.
Boldrini e 'La Dichiarazione dei Diritti in Internet'
Secondo la terza carica dello Stato, impegnata a trovare nuove forme di tutela contro le varie "trappole" del web di cui le stessa è stata più volte "vittima", "il diritto di accesso alla rete, la sua neutralità, la tutela dei dati personali, dell'identità, dell'inviolabilità dei dati stessi, il diritto - ha sottolineato Laura Boldrini - all'anonimato come all'oblio, le garanzie sulle piattaforme, l'educazione ad Internet e la sicurezza sono dei principi fondamentali".
Internet e Pa, Madia: 'La rete motore della riforma'
"La riforma della pubblica amministrazione - ha dichiarato il ministro della Pa e la Semplificazione e Marianna Madia durante il suo intervento all'Internet Governance Forum Italia 2014 - è sicuramente quella che definisco cittadinanza digitale, l'idea che la digitalizzazione non sia una serie di obblighi per le amministrazioni ma un concetto, non solo di modernità, ma di democrazia.
Se il cittadino ha diritto a dei servizi e deve adempiere a dei doveri - ha sottolineato l'esponente del Governo Renzi alle prese con la riforma Pa e pensioni 2015 - attraverso la tecnologia dobbiamo metterlo in condizione di adempiere in modo semplice a questi doveri. Oggi - ha sottolineato il giovane ministro del Pd - l'innovazione è la rete, è internet.
La rete - ha concluso il ministro - è il motore per la parte più importante della riforma Pa che stiamo facendo".
Internet, Governo Renzi: 'Net-Neutrality e concorrenza'
Su internet e i rapporti tra il cittadino e la pubblica amministrazione è intervenuto oggi per il Governo Renzi anche il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli, con delega alle Comunicazioni.
"La net-neutrality - ha affermato durante il suo intervento al Governance Forum Italia 2014 - deve essere coniugata con la concorrenza e il punto di vista dell'utente-cittadino - ha sottolineato il sottosegretario con delega alle Comunicazioni - deve essere il punto di vista prevalente".
Internet, Pittella all'Ue: 'Google modello di impresa da seguire'
E a proposito di internet, politica e fisco giovedì 27 novembre verrà votata una risoluzione europea che prevede di separare i motori di ricerca dai loro servizi commerciali; sulla vicenda interviene l'europarlamentare del Pd Gianni Pittella, presidente del gruppo dei socialdemocratici all'europarlamento, in un'intervista pubblica oggi sul quotidiano La Repubblica "Google - ha detto Pittella - costituisce per molti versi un modello di impresa da seguire.
Ma non possiamo negare - ha proseguito l'europarlamentare - che vi siano alcuni problemi ad esempio sulla giusta remunerazione degli autori dei materiali pubblicati e di un effettivo rischio di monopolio. Approvare una web tax solo a livello nazionale - secondo il capogruppo dei socialdemocratici all'europarlamento - rischierebbe di innescare dannose forme di competizione fiscale. L'Europa - ha sottolineato - deve dotarsi di un approccio comune".