Brutte notizie per Matteo Renzi e per il Pd dagli ultimi Sondaggi politici elettorali: la crescita della Lega Nord di Matteo Salvini pare ormai inarrestabile e trascina con sé il centrodestra che, messo insieme, riesce nuovamente a superare il 30% e rendersi pericoloso nei confronti del centrosinistra. Stabile il Movimento 5 Stelle, nonostante i risultati non proprio esaltanti delle elezioni regionali di questi giorni. È questo quanto emerge dalle rilevazioni del Tg di La 7 di ieri sera effettuati da Emg. La tentazione per il Premier e il Partito Democratico potrebbe essere quella di rompere gli indugi e giocarsi il tutto per tutto in eventuali elezioni anticipate da tenersi nella primavera del 2015: in questo modo il Presidente del Consiglio potrebbe chiedere un mandato pieno agli elettori e sbarazzarsi degli alleati del Nuovo Centrodestra, oltre che della minoranza interna che lo incalza.

Ultimi sondaggi politici elettorali: Lega Nord in ascesa, Renzi e Pd perdono consensi

Il Partito Democratico si conferma primo partito anche se passa dal 39,8% al 37,9%, ripercorrendo un trend che pare essere quello di Bersani. SEL viene segnalata al 3,8%, in aumento dello 0,4%: da notare che il partito di Nichi Vendola pare di solito crescere nei periodi intermedi per poi "depotenziarsi" in vista delle elezioni. Le altre forze del Centrosinistra valgono l'1,4%. Tutti insieme a Sinistra varrebbero il 43,1%: un dato sufficiente per vincere la competizione elettorale ed ottenere la guida del Paese senza grandi coalizioni.

Passando al Centrodestra, abbiamo detto della crescita della Lega Nord: il Carroccio vola all'11,4% e "vede" il sorpasso a Forza Italia, segnalata al 14,9%.

Matteo Salvini ha ormai lanciato l'Opa sullo schieramento conservatore. Bene Fratelli d'Italia, al 3,6% e "galleggia" anche Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano che vale il 3%. In coalizione il centrodestra vale il 32,9%: nettamente al di sotto rispetto allo schieramento progressista ma ancora in corsa, laddove l'avanzata di Salvini dovesse far perdere qualche punto a Renzi attaccandolo sui temi dell'immigrazione e della disoccupazione.

Stabile il Movimento 5 Stelle: Beppe Grillo e i suoi sono accreditati del 19,6%, in calo rispetto al 20,4% di una settimana fa ma pur sempre con un consenso rilevante. Anche qui, al di là dei sondaggi politici elettorali, sarà fondamentale la strategia comunicativa che tanti attivisti chiedono di cambiare.