Nuovi appelli per Totò Cuffaro detenuto a Rebibbia mentre a Palazzo Madama prosegue la discussione su indulto e amnistia 2015, anche se per vedere possibili novità bisogna ormai attendere almeno la conclusione delle feste di Natale e di Capodanno.
Indulto e amnistia 2015, tarda ad arrivare il testo unificato Pd-Forza Italia al Senato
L'ex presidente della Regione siciliana ed ex senatore della Repubbica, finito in carcere per una condanna a 7 anni per rivelazione di segreto d'ufficio e favoreggiamento alla mafia rimediata al processo scaturito dall'inchiesta sulle "talpe" alla Dda di Palermo, non ha mai avanzato al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano richiesta di grazia (la misura di clemenza individuale chiesta al Capo dello Stato per l'ex premier e presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi) ma ha preso la tessera dei Radicali italiani di Marco Pannella e Rita Bernardini sollecitando l'approvazione di leggi di indulto e amnistia previsti da quattro diversi disegni di legge che però stentano a decollare in commissione Giustizia a Palazzo Madama presieduta da Francesco Nitto Palma (Forza Italia).
Si resta infatti in attesa del nuovo testo unificato per amnistia e indulto 2015 che dovrebbe essere presentato dalla senatrice del Partito democratico Nadia Ginetti e dal senatore di Forza Italia Ciro Falanga: il nuovo disegno di legge però tarda ad arrivare.
Indulto e amnistia 2015, nuovi appelli al ministro Orlando per ex senatore Totò Cuffaro
Adesso Cuffaro chiede di poter vedere la madre ammalata, ma il giudice non gli ha dato il permesso. Dopo il primo appello al guardasigilli della deputata di Forza Italia Stefania Prestigiacomo, è scattato il coro di solidarietà che ancora continua. "Non deve calare il silenzio. In uno Stato di diritto normale - ha dichiarato in una nota il deputato Simone Valiante, portavoce di AmiciDem, area popolare e della sinistra riformatrice del Pd - la visita di Salvatore Cuffaro alla madre gravemente malata non si sarebbe nemmeno posto.
Purtroppo l'Italia, come ha più volte ricordato a suon di sanzioni l'Unione europea - ha aggiunto il parlamentare del Partito democratico - non è uno Stato di diritto come gli altri. Auspico - ha proseguito Simone Valiante - che il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, faccia sentire la sua voce e richiami il rispetto della dignità umana e la pietà che dovrebbero stare alla base di ogni decisione in materia di giustizia.
La politica, come ci ha ricordato giustamente il premier Matteo Renzi, ha il dovere - ha sottolineato il deputato de Pd intervenendo in favore di Cuffaro - di far sentire la sua voce e di pretendere da ciascuno un atteggiamento responsabile ed equilibrato".
Amnistia e indulto 2015: nuova fanpage Facebook dedicata all'ex governatore siciliano Totò Cuffaro
A favore di dell'ex governatore siciliano detenuto a Rebibbia per favoreggiamento alla mafia anche una fanpage facebook "Totò e i diritti negati", tra le promotrici dell'iniziativa l'ex parlamentare regionale siciliana oggi alla guida del movimento "Amunì Sicilia" Giusy Savarino.
"Anche quest'anno - si legge nell'appello pubblicato sulla fanpage facebook dedicata all'ex senatore dell'Udc di Pierferdinando Casini - assistiamo con amarezza a vergognose e inumane ingiustizie ai danni del nostro amico Totò Cuffaro. Dopo avergli negato - si legge ancora sulla pagina fb 'Totò e i diritti negati' - l'affidamento ai servizi sociali, dopo avergli negato la partecipazione ai funerali del padre, dopo avergli negato permessi premio a cui potrebbe legittimamente accedere, oggi un altro diritto negato".