Interessantissimi sono i risultati degli ultimi sondaggi politici elettorali Demos che non si sono concentrati soltanto sulle intenzioni di voto degli italiani, ma anche e soprattutto sull'incidenza dell'informazione sulle scelte politiche. Agli intervistati, infatti, è stato chiesto quali sono i mezzi di informazione predilette, internet, televisione, radio o quotidiani, e su quella base è stato poi chiesto quali sono le intenzioni di voto. I risultati sono molto interessanti soprattutto perché rivelano come sia stretto il rapporto tra i modi dell'informazione e le scelte degli italiani.
Ecco i risultati dei sondaggi politici elettorali Demos sul rapporto che intercorre tra mezzi di informazione e scelte politiche.
Sondaggi politici elettorali Demos: il rapporto tra cittadini e comunicazione, quali i media preferiti?
I dati degli ultimi Sondaggi politici elettorali Demos rivelano qual è il rapporto tra i media e le scelte politiche italiane. In primo luogo è stato chiesto agli italiani qual è la frequenza con cui usano determinati mezzi di informazione: l'81% ha dichiarato di utilizzare quotidianamente la televisione, il 49% internet, il 39% la radio, il 24% i quotidiani, il 9% i settimanali. Interessante è anche l'evoluzione rispetto agli ultimi anni: la televisione resta al comando ed interessante sottolineare come il risultato si a maggiore di un punto percentuale rispetto al 2013, quando il dato era dell'80%; internet ovviamente è in crescita, ma non così ampia come si potrebbe immaginare, nel 2013 infatti il dato era del 47%.
È chiaro, insomma, in chiave di marketing politico, che la televisione è ancora lo strumento più utilizzato dagli italiani per informarsi sui fatti del giorno e questo aspetto sicuramente sarà tenuto in debito conto dai differenti partiti.
Sondaggi politici elettorali Demos: tele-centrici e net-informati, un dato decisivo
I sondaggi politici elettorali Demos hanno rivelato anche quali sono i dati di coloro che seguono esclusivamente la televisione e di coloro che si informano esclusivamente tramite internet.
I cosiddetti "tele-centrici" sono il 23%, dato in netta flessione rispetto al 2013, quando erano il 27%. I cosiddetti "net-informati"sono passati in un anno dal 3% del 2013 al 6% del 2014. I "net-ibridi", coloro che utilizzano prevalentemente internet ma usano almeno un mezzo di comunicazione tradizionale, sono il 44% rispetto al 36% del 2013; mentre i "tradizionali", coloro che usano quasi esclusivamente i mezzi di comunicazione tradizionali, sono in calo dal 34% del 2013 al 28% del 2014.
Se cambia l'informazione, cambiano anche le intenzioni di voto elettorali, questa l'idea di fondo del sondaggio.
Sondaggi politici elettorali Demos: le intenzioni di voto a partire dai modi di informarsi
Interessante anche l'ultimo dato dei sondaggi politici elettorali Demos, e cioè il rapporto tra intenzioni di voto e modalità di informazione. I cosiddetti "tele-centrici" prediligono Forza Italia con il 31% dei consensi e al secondo posto si posiziona il Partito Democratico con il 24%, anche la Lega Nord se ne avvantaggia con il 18%. I "net-informati" votano Movimento 5 Stelle con il 15% dei consensi, per gli altri soltanto le briciole. I "net-ibridi" prediligono Lega Nord e M5S, rispettivamente con il 60% e il 56%, con il PD che si assesta al 45%.
Infine i "tradizionali" votano prevalentemente FI che ottiene un 34% di consensi.
È tutto con i dati degli ultimi sondaggi politici elettorali Demos. Se siete interessati a ricevere aggiornamenti possiamo consigliarvi di cliccare sul tasto "Segui" poco al di sopra del titolo dell'articolo.