Oggi 21 gennaio 2015, vi illustriamo il confronto fra le ultime intenzioni di voto dell'istituto Piepoli rese note dal sito Ansa e quelle di Euromedia Research presentate a Ballarò. Per una visione più equa, vi indichiamo le variazioni percentuali dei vari partiti politici rispetto alle rilevazioni di circa un mese fa.

Sondaggi politici 2015, intenzioni elettorali Piepoli-Ansa: scendono PD e M5S

  • Partito Democratico - 36,0%
  • Movimento 5 Stelle - 18,5%
  • Forza Italia - 12,5%
  • Lega Nord - 15,0%
  • Sinistra Ecologia Libertà - 4,0%
  • Nuovo Centrodestra/Unione di Centro - 4,5%
  • Sinistra Ecologia Libertà - 4,0%
  • Fratelli d'Italia/Alleanza Nazionale - 3,5%
  • Altri partiti - 4,5%

Ancora una volta Piepoli conferma il sorpasso della Lega Nord su Forza Italia che assume dopo un mese un dato di fatto sempre più significativo. Il partito di Matteo Salvini guadagna infatti l'1,0% e contemporaneamente la forza politica di Berlusconi perde lo 0,5%, dunque la Lega che ormai è presente anche al Sud con l'altro simbolo diventa il vero leader del Centrodestra.

Il PD di Renzi ma anche della sua minoranza dem, perde lo 0,5% confermando un trend discendente. Scende anche il M5S di Grillo che perde 1 punto e che comincia a vedere addirittura minacciata la sua posizione di principale antagonista del Partito Democratico. Numeri a parte, appare molto improbabile un aggancio della Lega al Movimento 5 Stelle. Crescono i consensi dei principali partiti minori, SEL e FDI-AN salgono dello 0,5%, NCD-UCD del 1,0%.

Sondaggi politici 2015, intenzioni elettorali Euromedia-Ballarò: tra i 4 partiti maggiori, cresce solo la Lega

  • Partito Democratico 36,0%
  • Movimento 5 Stelle 18,7%
  • Forza Italia 14,5%
  • Lega Nord 13,0%
  • Sinistra Ecologia Libertà 3,7%
  • Fratelli d'Italia-An 3,1%
  • Nuovo Centrodestra 3,0%
  • Unione di Centro 2,0%
  • Altri partiti 6,0%

E' lampante che a differenza dell'istituto Piepoli, Euromedia stima Forza Italia ancora davanti alla Lega Nord, quello che rispetto a un mese fa coincide, è il calo del partito di Berlusconi e la crescita di quello di Salvini. Rispettivamente il primo perde l'1,0% mentre il secondo cresce del 1,3%. Anche in questo sondaggio elettorale viene registrata una diminuzione di consensi del PD che perde lo 0,8%, e un calo anche se più lieve del M5S con un -0,3%. Pressochè stabili le forze politiche minori (NCD, UDC e SEL), un balzo in avanti lo fa FDI-AN che sale dello 0,6%.

Sondaggi elettorali al 21 gennaio 2015: confronto Piepoli-Euromedia

Se si votasse oggi alla Camera dunque, a prescindere dalla classifica sulle intenzioni di votoe dalle tendenze rispetto alle rilevazioni del mese scorso, possiamo notare che le percentuali assegnate dai 2 istituti al PD e al M5S sono molto simili se non addirittura uguali, un dato davvero poco comune. Palese la discordanza numerica sui consensi di FI e Lega, si parla di un range del 2% e tenendo conto che i margini di errore dei sondaggi sono nettamente inferiori, è palese che uno dei due è fuori strada...o lo sono entrambi? In effetti stimare la forza politica leghista che si è lanciata anche con il simbolo per l'Italia del Sud 'Noi con Salvini', diventerà sempre più arduo.

Le percentuali assegnate alle forze politiche minori assumono rilevanza e importanza per capire se ognuno di essi possa raggiungere la soglia di sbarramento del 4% originariamente fissata nel Patto del Nazareno, che ormai dovrebbe essere abbassata al 3%. Non c'è dubbio che se Alfano e Casini decideranno di presentarsi come alleati, non avranno alcun problema in ogni caso.