Matteo Salvini è rimasto in Valle d'Aosta per ben 20 ore, nonostante quello che stava succedendo a Roma. Il segretario della Lega Nord è arrivato giovedì 29 gennaio alle ore 18 all'Hostellerie du Cheval Blanc di Aosta per una conferenza stampa, accompagnato dai vicesegretari della Lega Riccardo Molinari ed Edoardo Rixi. Alla presenza del segretario nazionale della Lega Nord Valle d'Aosta, Sergio Ferrero, è ufficialmente iniziata la campagna elettorale della Lega per le comunali di Aosta di maggio 2015. In una sala strapiena, con una eccezionale presenza di giovani, sono state lanciate le candidature a sindaco di Nicoletta Spelgatti e a vice-sindaco di Andrea Manfrin.

Salvini ha dichiarato che per lui è "più importante quello che accade ad Aosta domani che non quello che succede a Roma adesso, perchè festeggiare una fiera dell'artigianato ormai millenaria significa resistere". Ma aggiunge anche che "noi in Valle d'Aosta vogliamo fare lavorare chi merita e non gli amici, ma per altri non funziona così perchè se non sei di quella parte politica non lavori per il pubblico". Chiude invitando tutti a Roma il 28 febbraio per una grande manifestazione contro il governo Renzi.

Spelgatti concentra l'attenzione sull'autonomia, sulla meritocrazia (e il clientelismo) ma anche sul domani e sulle generazioni future: "bisogna incominciare a lavorare con tanta umiltà ma con un'ottica lontana, purtroppo i soldi sono stati spesi male e abbiamo sperperato.

I miracoli non si fanno, bisogna soltanto avere il coraggio di incominciare a cambiare e ricordarci chi siamo e ritrovare l'orgoglio di essere valdostani".

La mattina del 30 gennaio invece, fino alle 14, Salvini ha visitato la Fiera di Sant'Orso con la presenza anche dell'europarlamentare Borghezio, molto interessato all'artigianato e alle tradizioni locali e antiche.

Entrambi si sono detti sorpresi ed entusiasti della fiera e hanno più volte manifestato ammirazione sia per il lavoro degli artigiani sia per le bellezze naturali e architettoniche di Aosta.

Tra la gente l'entusiasmo era molto: chi fermava Salvini per una stretta di mano o per una foto, chi per esortarlo a non mollare o complimentarsi per quello che dice e che fa, chi si domandava stupito se quel signore che si aggirava per la fiera confondendosi tra la gente fosse davvero Salvini.

Tra un assaggio e una battuta, il "Capitano", come lo chiamano i leghisti, trova il tempo anche per fare qualche foto da pubblicare sulla sua pagina Facebook, prima di partire di nuovo per Milano.

La campagna elettorale per il comune di Aosta è quindi ufficialmente cominciata, ma, come faceva notare una signora, "Salvini è l'unico che è venuto in Valle d'Aosta al di fuori del periodo delle elezioni".