Nella giornata di ieri 27 marzo sono stati diffusi i risultati dei sondaggi politici elettorali di due istituti, l'SWG e l'Ixè. Quello che stupisce nel mettere a confronto i dati è che sono particolarmente discordanti, il che significa non soltanto che i differenti istituti utilizzano differenti tecniche demoscopiche, ma che il valore di un sondaggio sta tutto nelle tendenze che esprime e non nei risultati in termini di percentuali. La discordanza tra i risultati può essere dovuta anche al fatto che, in una situazione politica confusa e contraddittoria come quella italiana, gli stessi elettori sono particolarmente indecisi su chi voterebbero in questo momento.

I dati più contraddittori riguardano il PD e la Lega Nord, mentre per il M5S c'è una discreta coerenza nei risultati.

Dati SWG e Ixè per il PD e il centrosinistra

Stando a quanto riportato dagli ultimi Sondaggi politici elettorali, il PD o avrebbe perso più di un punto percentuale o avrebbe guadagnato un decimale. Si tratta di una forte contraddizione: per i sondaggi SWG il Partito Democratico sarebbe passato in una settimana dal 39,7% al 38,6%, per quelli dell'istituto Ixè ci sarebbe stato addirittura un piccolo aumento dal 38,8% della rilevazione precedente al 38,9% dell'odierna. Per quanto riguarda le altre formazioni del centrosinistra, si segnala una flessione per SEL, che nei sondaggi Ixè passa dal 4,4% al 4,2% e in quelli SWG dal 3,4% al 3%, e ancora una discesa per Rifondazione Comunista, che per Ixè passa dall'1,5% all'1,4% e per SWG dall'1,4% all'1,2%.

Lega Nord, FI e centrodestra

Per quanto riguarda, invece, il centrodestra il dato più contraddittorio che viene fuori dal confronto tra i sondaggi politici elettorali riguarda la Lega Nord. Secondo l'istituto Ixè, il partito di Salvini avrebbe ricominciato la sua crescita e sarebbe passato in una settimana dal 13,4% al 13,7%, superando di fatto la crisi "Tosi"; per l'istituto SWG, invece, la Lega Nord continuerebbe a perdere, questa volta lo 0,2%, passando dal 12,2% della precedente rilevazione al 12% dell'odierna.

Intanto, Forza Italia sembra essere in crescita, seppur con percentuali nettamente differenti: per l'Ixè il partito di Berlusconi cresce dal 13,5% al 13,7%, mentre per l'SWG l'aumento è maggiore, si sarebbe passati dal 14,8% al 15,6%. Il NCD di Alfano cresce nei sondaggi SWG attestandosi al 3,6%, ma scende in quelli Ixè fermandosi al 2,5%, addirittura sotto la soglia di sbarramento dell'eventuale Italicum.

Fratelli d'Italia cresce in entrambe le rilevazioni: al 3,3% per SWG e al 3,5% per Ixè.

Il M5S, secondo i sondaggi politici elettorali, rimane più o meno costante, perdendo appena qualche decimale in entrambe le rilevazioni. Per l'istituto Ixè, il movimento di Beppe Grillo si attesta al 18,5%, perdendo appena un decimale rispetto alla settimana precedente, per l'istituto SWG il risultato è del 17,5% con una perdita di due decimali.

È tutto con il confronto tra i risultati degli ultimi sondaggi politici elettorali. Per ricevere aggiornamenti sulle questioni di politica e politica economica, cliccate su "Segui" in alto sopra il titolo dell'articolo.