Sarà Silvia Sardone, la giovane e bionda lombarda che da qualche tempo appare in tv a rappresentare Forza Italia, l'asso nella manica di Berlusconi?

Apparizioni prima a Virus, poi dalla Gruber - notata polemicamente da Paolo Romani e Maurizio Gasparri. Infine a Ballarò, con siparietto simpatico a cura del conduttore Giannini: lei risponde nì alla prima domanda, lui commenta che così comincia da democristiana, lei replica che non le piacciono i democristiani, lui sorride e dice anche a me, siamo d'accordo su questo. Già personaggio, destinato ad occupare altri talk show.

Silvia Sardone è consigliere di zona a Milano, e già si candida ad entrare in consiglio comunale. Anzi, interpellata sul tema, dice di essere "a disposizione" per correre come sindaco di Milano, anche se precisa che questo per ora le sembra "fantapolitica". Dice che vuole rinnovare Forza Italia, partito in cui milita da 16 anni. Dice che FI deve "tornare a stare tra la gente" e che i suoi dirigenti dovrebbero smetterla di "litigare per la poltrona".

In una nota diffusa qualche giorno fa la Sardone si autoqualificava "volto nuovo del partito, lodata da Berlusconi a Villa Gernetto", ed invitava il suo partito "a fare piazza pulita di volti ormai impresentabili", a dare "un segnale reale di rinnovamento".

A Villa Gernetto nel novembre 2014 Berlusconi convocò i giovani del suo partito per quello che i giornali chiamarono il "casting" per trovare "l'anti Matteo Renzi". Lei era in prima fila nelle foto di gruppo finali.

Per ora incassa la simpatia di personaggi sicuramente importanti dell'ambiente. A partire Vittorio Feltri, che dice che lei ha ragione da vendere e che i vecchi dirigenti dovrebbero andare a nascondersi.

I "vecchi dirigenti" reagiscono con qualche veemenza: Maurizio Bianconi, senatore azzurro e fittiano, dice che ormai il suo partito è come il bunker di Hitler e che la Sardone è "l'epilogo" "come la hitlerjugend" per il dittatore nazista.

Ma le perplessità non vengono solo dai "vecchi" destinati ad essere rottamati. L'Intraprendente.it, giornale d'opinione "dal nord" diretto da Giovanni Sallusti, che di Alessandro è il nipote e che in passato si è distinto per le critiche al Berlusconi dialogante con Renzi, non sembra gradire quella che chiama "miss perfettini", "reginetta dei casting di Villa Gernetto" o meglio "reginetta dell'ovvio", una "Alessandra Moretti con meno sex appeal, una Pina Picierno un po' meno gaffeur, pare la Carfagna in parrucca bionda".

Propone le primarie delle idee ma - dice L'Intraprendente - non si sa quali idee abbia.

C'è da ricordare in effetti che la lista degli assi nella manica del centrodestra che dovevano rinnovare la leadership e dare il colpo di grazia al Pd è lunghetta. Ultimo fu Alessandro Cattaneo, rottamatore, ex sindaco di Pavia battuto proprio dal Pd, anche se era considerato uno dei migliori sindaci d'Italia.

Così Sardone, una che ha "la statura politica di una rappresentante di classe di liceo", sempre secondo l'Intraprendente. Sarà lei l'anti Renzi che Berlusconi spera di trovare?